Lettera aperta di Irene Macari

 

Ora che il Mistero di Gesù Bambino di Gallinaro viene attaccato sempre più, specie da coloro che, più vicini, avrebbero dovuto rimanere fedeli e portare alti i valori cristiani (la storia insegna) mi rendo conto che stiamo entrando nel vivo, ed è necessario che noi fedeli testimoniamo con la nostra vita. In questo luogo Santo, Terra d’Amore, che il Padre ha scelto per il compimento delle sue promesse tutto viene fatto alla luce del sole. Io che ho sempre creduto da quando, nel 1981, ho messo piede per la prima volta posso testimoniare che, sia la nostra Amata Giuseppina prima ed il nostro Samuele ora, ci hanno indicato la via del Signore, nel rispetto della sua legge (i dieci comandamenti) con la preghiera e l’unione fraterna. La cosa importante che ho capito in questi anni di cammino è che la differenza, tra le persone che giungono in questo luogo, la fa l’apertura del cuore e la buona volontà nell’amare Dio sopra ogni cosa. Per me è impensabile come si possa calunniare per interessi personali, dopo aver incontrato e conosciuto la Famiglia che è esempio di santità. Samuele e la sua sposa sono l’esempio di vita che ogni cristiano autentico deve imitare e, tutte le famiglie che si stanno formando, sono il frutto di questa Chiesa. Io fedele, sono orgogliosa e fiera di farne parte, e la difenderò sempre.

Latina, 27 gennaio 2018

Irene Macari




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