Lettera aperta di Grazia Peca e Rocco Petroro

 

Apparteniamo con vivo cuore alla Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme. Vogliamo anche noi far sentire la nostra voce e ci uniamo con tutti i nostri fratelli per dare il nostro “SI” e contributo, nella piena libertà, affinché trionfi la verità.

Il 13 giugno 1997 ci recammo, su invito di conoscenti, alla “Culla del Bambino Gesù”. Rimanemmo stupiti nel vedere una immensa folla venuti da tutte le parti del mondo. Tutti in preghiera e in fila per poter passare dinnanzi a quella piccola Culla; il nostro cuore si fece gonfio di gioia. Da allora non siamo mai mancati. Siamo testimoni di grazie spirituali con conseguenti conversioni e guarigioni nel corpo, in particolare nella nostra famiglia, segno tangibile della presenza di Dio. Siamo stati travolti come un fiume in piena dall’amore Santo, vivo e palpitante dalla preghiera del Santo Rosario, agli insegnamenti e valori cristiani e dei 10 comandamenti che in questo luogo abbiamo ricevuto, grazie all’Esempio Santo della donna del Signore, Maria Giuseppa Norcia. Ella ha infuso nei nostri cuori un amore profondo verso Dio e verso questa Terra, ma anche rafforzato l’unione sponsale. Gli stessi sentimenti li abbiamo ritrovati in Mario Samuele Morcia che negli ultimi anni girava sempre più in mezzo a noi, trasmettendoci sempre ad avere fiducia nell’amore di Dio esortandoci a pregare e al rispetto degli insegnamenti e valori cristiani autentici. Ora da genitori e da figli di Dio ci sentiamo addolorati per tutto quanto di falso è stato detto e scritto da più parti sui giornali e su internet in tutti questi anni su questa Santa famiglia e sulla nostra Chiesa. Siamo vicini al nostro fratello Vincenzo e i suoi cari. Possa Dio aiutare tutti a ravvedersi con le preghiere di tutta questa famiglia, che è Chiesa, donandoci sempre con più forza e vivo amore ad andare avanti anche nelle prove più significative.

Da fedeli di questa Madre Chiesa diciamo – GRAZIE – a Dio Padre di essere rimasti uniti a Mamma Maria Giuseppa; al nostro “Sommo Pontefice” Samuele Morcia e la sua sposa, che ci guida da vero Pastore e con tutti i suoi Ministri, con umiltà e immenso amore verso DIO e tutti noi; l’inviato e voluto, per preservare la purezza della fede a ciò che né il mondo né il sinedrio capirà ma soltanto gli uomini di buona volontà che con il cuore cercheranno la verità per ciò che si sta compiendo in quest’Isola Bianca per la salvezza dell’umanità.

Per – GRAZIA – ricevuta.

Vasto (CH), 06 febbraio 2018

In Fede
ROCCO PETRORO
GRAZIA PECA




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