Lettera aperta di Giuseppe Marrone

 

Sono Giuseppe Marrone, un fedele della Chiesa Cristiana della nuova Gerusalemme. Di grazie nella piccola Culla, il Signore né ha profuse in quantità enormi  ed una di queste Grazie l’ho ricevuta anch’io. Una notte del Febbraio del 1988 mi capottai con la macchina, la distrussi. Dall’incidente ne uscii indenne non riportai nemmeno une graffio. Rimasto illeso, ho taciuto l’accaduto in famiglia, per non procurare preoccupazione. Il giorno dopo, mandai a riparare l’auto in un officina distante oltre 50 km da casa. Nessuno quindi, al di fuori di me, era a conoscenza dell’accaduto. Due giorni dopo l’incidente Maria Giuseppina Norcia, mandò a chiamare alla Cappellina mia madre e mia sorella e domandò loro di me. Riporto le testuali parole che mi furono riferite: come sta Peppino?. (Peppino è il diminutivo con cui mi chiamano in famiglia e gli amici). A tale domanda mia madre e mia sorella risposero bene! Maria G. replicò: bene? Dite a Peppino che venisse a ringraziare Gesù che lo ha salvato da sicura morte. A tale affermazione rimasi allibito, senza parole, inebetito.

Nonostante avessi capito che il tutto era da Dio, ho continuato il mio tenore di vita, vivendo nel vizio e nel peccato. Nel contempo nutrivo stima e apprezzamento per la donna di Dio, per il suo parlare veritiero e santo, per la sua umiltà, dolcezza e semplicità. Fino a quando in un momento di grave difficoltà, quando stavo perdendo tutti i miei averi, ho ritrovato Dio. Da allora la mia fede è stata un  crescente continuo. Vorrei spendere due parole a coloro che, in questo luogo Santo, si sono nutriti di latte e di miele, ed ora hanno girato le spalle al Mistero di Dio, tradendo e infamando tutto ciò che è Santo. Chi dice che credeva in Maria Giuseppina e non in Samuele in fondo non ha creduto né prima e né dopo.

Può finire il piano di amore e redenzione voluto dal Padre? Certo che no! Quando le cose provengano da Dio nessun uomo le può arrestare! Infatti con grande gioia vedo accrescere sempre di più il numero dei fedeli. Nella piena libertà di pensiero lodo il Signore.

Sora, 13 febbraio 2018

Giuseppe Marrone




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