Lettera aperta di Giuseppe Chiaracane

 

Leggo in questi giorni con tanta attenzione le numerose lettere aperte dei fedeli della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme, scritte nell’intento di difendere “la Chiesa” dagli attacchi che giungono copiosi attraverso i social network.

Chiara manifestazione di come il popolo della Culla si compatta nei momenti di maggiore prova e si stringe attorno a “Coloro” che hanno dato continuità alla missione di Maria Giuseppina Norcia.

Sia io che la mia famiglia, condividendo e unendoci ai tanti fratelli, vogliamo esprimere la nostra fedeltà “alla Chiesa” ma ancor di più vogliamo manifestare, rivolgendoci direttamente a quelle persone che sono promotori di tali attacchi e, quindi di te, Roberta che hai avuto la grazia di potere nascere in una famiglia particolare.

Conosco la Culla di Gesù bambino dal 1990 e pertanto conosco anche te, Roberta che ti ho visto crescere in quel luogo e condividere anche esperienze con quei fratelli e sorelle che oggi non riconosci più, perché volontariamente hai deciso di non riconoscere più.

Eppure mi ricordo ancora oggi alcune sere trascorse insieme con tanti ragazzi in cui si suonava, si cantava con quella leggerezza tipica di chi ha lo spirito leggero e tu, eri tra quelle ragazze che non faceva mai mancare il sorriso.

Mi piace ricordarti con quella semplicità e riservatezza che hanno sempre caratterizzato te ed i tuoi familiari, segno di insegnamenti divini che il mondo ha smarrito.

Io non scrivo mai pubblicamente e non seguo i social network, ma difronte a quanto in questi giorni ascolto e mi è stato fatto leggere, mi chiedo se si sta parlando della stessa “Roberta” che ho conosciuto; mi viene difficile pensare che proprio tu abbia messo in “dubbio”  la realtà divina di quel luogo di cui tua Nonna, Maria G. Norcia, è “depositaria in eterno” e quindi garante di tutto ciò che oggi viviamo; Tutto è stato fatto secondo quel progetto divino da Lei ricevuto nel lontano 1974 e tutto si compirà secondo quel progetto, prescindendo anche la nostra volontà.

Progetto divino di cui M. Samuele Morcia è parte integrante essendo “quell’aiuto” mandato da Dio per portare a compimento ciò che tua Nonna aveva iniziato e di questo personalmente ne posso essere testimone avendo da Lei ascoltato: “dove Io non posso, Lui riuscirà” ed ancora: “Lui è il mio specchio” e così tante altre perle per farmi comprendere l’importanza di quell’aiuto.

Non ho certezze che tu legga queste mie parole, ma qualora dovessi farlo mi piacerebbe che tu raccogliessi il consiglio che normalmente Lei ci dava nei momenti di maggiore prova : “Silenzio e preghiera”, soprattutto se credi di essere nel giusto e vuoi dimostrare di essere cristiana, allora prega e non farti coinvolgere da tutti quelli che insultano ed inveiscono contro i tuoi stessi familiari. La volontà è tua e così sarà rispettata la tua scelta che ti ha portato a lasciare un Amore Divino per uno terreno, ma se dovessi ripensarci sappi che c’è una Chiesa che ri-abbraccia i suoi figli senza mai chiedere nulla del loro passato, purché si è disposti ad amare incondizionatamente.

Sebbene i fatti sembrano evidenziare tutt’altro, la speranza di rivedere il tuo sorriso alla Culla non cesserà e così, non cesserà la nostra preghiera per Te

Palermo, 30/01/2018

Giuseppe Chiaracane




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