Lettera aperta di Giulio Carista
Mi chiamo Giulio Carista, ho 16 anni e sono un ragazzo di Palermo che dal 2004 frequenta la Culla di Gesù Bambino. Non è mai stato semplice, soprattutto per i sacrifici fatti e che ancora oggi vengono fatti da me e dai miei genitori, considerando soprattutto la distanza. Non c’è mai stata una volta nella mia vita in cui mi sono fatto domande del tipo: “ma ne vale davvero la pena?”
Ebbene Si, ne vale assolutamente la pena, questo lo dico a tutti coloro che come me ed alla mia età frequentano il mondo; ormai vivo le settimane aspettando di partire per passare qualche ora in preghiera, con i miei fratelli ed in particolare con tanti altri ragazzi provenienti da altri luoghi, per me, non esiste gioia più grande.
Non riesco a capire però come delle persone che hanno frequentato “La Culla di Gesù Bambino” per anni, possano denigrare e calunniare le persone che lo frequentano ma soprattutto diffamare le persone che con sacrifici la conducono, per continuare ciò che Maria G Norcia ha iniziato.
Questo avviene o perché la persona che commette queste calunnie non ha capito davvero l’importanza e il significato di questo cammino di fede che, per noi è tutto, o perché, nella loro vita non hanno veramente mai cercato ed incontrato Dio. Sono fermamente convinto che la seconda opzione sia quella giusta trattandosi di persone che dapprima hanno vissuto, coltivato e che ora infangano ciò che loro stessi hanno annunciato.
Non si può cancellare tutto quello che è stato costruito in questi anni, non si può chiamare un gruppo di fedeli che non hanno mai fatto del male a nessuno come “setta satanica” (e questo è nulla). La punizione per loro sarà grande, tanto grande quanto le parole che stanno usando contro noi fedeli e contro le persone che da anni si sono prodigate e che si prodigano per questo mistero. Per ora Dio sta a guardare, ma un giorno, quando Lui dirà BASTA, non potrete più andare avanti così, la Sua ira vi travolgerà.
Palermo, 5 Febbraio 2018
Giulio Carista