Lettera aperta di Giovanni Auriemma
Frequento la piccola culla di Gesù bambino, Terra d’Amore, da tanti anni e ho avuto anche il piacere e l’onore di conoscere Maria Giuseppina Norcia, una donna umile e timorata di Dio, che con tanto amore accoglieva i Pellegrini che si recavano da lei e nella sua semplicità aveva sempre per tutti una parola di conforto, esortava i fedeli alla conversione e di vivere la cristianità autentica, grande esempio per tutti noi, riempiva il mio cuore di gioia, mi ha insegnato ad amare il Signore e rispettare i dieci comandamenti.
Come allora con Maria Giuseppina Norcia, così anche oggi il Mistero va avanti e continua nel suo percorso, guidato dal nostro fratello e Pontefice Samuele Morcia, un giovane mandato da Dio, che con rettitudine e saggezza, animato dallo spirito santo ci fa vivere la vera fede cristiana per suscitare in noi il desiderio e la volontà di essere figli della Nuova Gerusalemme proprio come vuole Dio Padre.
oggi voglio unire la mia voce a quella dei miei fratelli della Nuova Gerusalemme e sento il dovere di esprimere il mio pensiero in difesa della piccola Culla di Gesù Bambino dalle cattiverie e calunnie che in questi giorni sono state dette.
Credo fermamente in questo luogo e di tutto ciò che ci insegnano, sono fiero e orgoglioso di appartenere a questa chiesa, la Chiesa Cristiana universale della Nuova Gerusalemme.
Curti (Ce), 09 Febbraio 2018
Giovanni Auriemma