Lettera aperta di Giovanna Colella

 

Sono Giovanna, non sono tanti anni che frequento la Culla di Gesù Bambino e se lo avessi fatto prima avrei raggiunto la pace, la serenità che solo questo luogo può donare. Maria Giuseppina Norcia, anche se non l’ho conosciuta personalmente, era una donna esemplare che con spirito di misericordia divina ha curato e confortato i cuori di tanti fedeli.  Samuele, il nostro Pontefice, chiamato dal Padre per l’opera di Salvezza del mondo intero. Ho imparato qui a  fare MIEI i comandamenti e a rispettarli nel sostanziale abbandono. In questo luogo Santo ho imparato a perdonare e ad essere ultima per il mondo con la speranza di essere prima per il mondo che verrà. A cosa serve emergere a tutti i costi in questa vita terrena procurando anche dolore umano per l’eccessiva sopraffazione?  Importante è comportarsi con rettitudine, con cristianità autentica poiché il nostro giudice è Lui: Dio Padre. Ringrazio Samuele ed i Ministri che in questo cammino di fede ci guidano con esemplarità.

E per ultimo vorrei dire a tutti coloro che esprimono  cattiverie e menzogne sulla Chiesa Cristiana Universale Della Nuova Gerusalemme di non basarsi sul sentito dire.. venite! Capirete voi stessi quanta pace il vostro cuore avvertirà.

17-03-18

Giovanna Colella




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