Lettera aperta di Gianvito Santucci
Tutto devo a Maria Giuseppina Norcia, che con il suo esempio di Vita mi ha veramente annunciato il Vangelo, e mi ha insegnato l’unica via che conduce alla salvezza eterna. Nei momenti più difficili e di gravissima inquietudine della mia vita, io ho trovato rifugio nel Suo Cuore, e Lei mi ha risposto con la Sua preghiera donandomi forza e speranza per crescere nella Fede autentica. La sua preghiera di intercessione era sostanzialmente l’offerta di sé al Padre sull’esempio di Gesù Crocifisso, affinché coloro che a Lei si rivolgevano con fede e con amore sinceri, potessero essere alleggeriti, oppure completamente liberati dal peso di croci pesantissime, o di prove umanamente inimmaginabili. Come una madre attenta e premurosa, Maria Giuseppina Norcia ha amato tutti noi. Coloro che hanno voluto seguirla, affidandosi veramente e lasciandosi guidare da lei, hanno potuto rinascere dall’Alto. 17 aprile 1993 è la data del mio incontro con Maria Giuseppina e che fissa lo spartiacque della mia vita. La mia conversione Cristiana è avvenuta alla Piccola Culla di Gesù Bambino. Fino ad allora pur professando una generica fede cristiana, fatta solo di gesti esteriori e di velenosi sincretismi con altre filosofie umane, io non conoscevo quasi nulla di Cristo Gesù, e la Santissima Trinità era per me solo un nome. Accogliendomi alla Culla di Gesù Bambino, ogni volta che mi recavo in Pellegrinaggio, Giuseppina mi ha testimoniato prima con la Sua vita, e poi con le Sue parole semplici e profonde, il significato del sacrificio di amore e di salvezza di Gesù sulla Croce.
Vivono ancora nel mio cuore e sempre mi sostengono le parole che Maria Giuseppina mi disse la sera di Domenica 29 agosto 2004, “Io non ti abbandonerò mai!” Fin dal primo giorno che Samuele è giunto alla Culla di Gesù Bambino, Mamma ci ha continuamente rinnovato l’invito ad ascoltarlo, e a rivolgerci a lui con la stessa e identica fiducia filiale che nutrivamo per lei. Samuele ci ha ricambiato con grandissima generosità e disponibilità autenticamente fraterne, manifestando veramente un amore per Gesù e Maria e un’obbedienza alla volontà di Dio Padre Onnipotente, che non ho mai riscontrato in nessuna altra persona in tutta la mia vita.
Nel corso di questi diciotto anni, ascoltando Samuele e dialogando con lui, tutti noi fedeli della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme, abbiamo potuto sperimentare una continuità assolutamente lineare, con il cuore e l’amore che Mamma Giuseppina ha riversato su ciascuno di noi. In tutti questi anni ho cercato di beneficiare il più possibile dell’aiuto spirituale donatomi da Samuele, e certamente avrei dovuto e potuto fare di più. In questo nostro fratello continuano a vivere quelle medesime virtù mariane di Umiltà profonda, Obbedienza viva e Purezza santa che mamma Giuseppina ha vissuto nella totalità della sua vita. Grazie a Samuele ho potuto comprendere sempre più il significato profondo del Vangelo e di tutta la Sacra scrittura. Nei momenti più bui causati da prove molto severe, anche io come tanti miei fratelli mi sono rivolto a Samuele per chiedere consiglio e preghiere. In lui ho trovato il fratello sempre pronto a donarsi, a sorreggermi lungo i sentieri della prova, a infondere quel coraggio e quella certezza nel vivo amore di Gesù Salvatore, che solo una persona autenticamente innamorata di Dio Padre e di Gesù può trasmettere ai suoi fratelli e sorelle, disponibili a comprendere e ad accogliere nella libertà.
In questi tempi duri e difficili la famiglia naturale, così come il Padre Onnipotente l’ha voluta nel legame sacramentale del matrimonio indissolubile, è sottoposta al più devastante e rabbioso attacco ideologico, giuridico e politico da parte di filosofie mortifere. Per contro solo in questa Terra d’Amore, la Famiglia secondo il pensiero originale del Padre, è quel valore cristiano, amato, custodito, e difeso. Samuele insieme a Sua moglie Anna e ai loro figli ci offrono un esempio bellissimo e concreto di unione sponsale e familiare, vissuta nella coerenza e nella semplicità. Ogni fedele della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme è consapevole di avere nella condotta sostanziale di questa Famiglia, il punto di riferimento fondamentale nella propria vita, e dal quale trarre quotidiana ispirazione. In questi giorni in cui Samuele e la sua famiglia sono continuamente e vigliaccamente offesi da coloro che sono guidati da uno spirito anti-cristico, il mio cuore non può tacere. Dopo tutto l’amore che Maria Giuseppina Norcia, Samuele, Anna e tutti i loro familiari mi hanno donato e mi donano, questa semplice e modesta testimonianza è innanzitutto il minimo che io posso porre in essere, per unirmi ai miei fratelli e sorelle a loro assoluta difesa. Respingo con profondo sdegno e totale fermezza, le calunnie e le menzogne frutto di odio, che gente vile e disonesta cerca di scagliare, senza risultato, contro Samuele e la sua sposa Anna. L’ipocrisia di dividere il cammino lungo il quale siamo stati maternamente guidati da Maria Giuseppina Norcia fino al 5 luglio 2008, dal suo proseguimento che nella Gioia, Pace, Sincerità, e Amore stiamo percorrendo insieme al nostro Pontefice Samuele, è un tentativo già morto in partenza. Le calunnie e le offese che queste persone lanciano contro Samuele oggi, nascondendosi dietro la falsa e strumentale fedeltà a Maria Giuseppina Norcia, dimostrano evidentemente come fin dal principio quelle stesse persone scelsero di credere a Mamma Giuseppina solo in apparenza. Questi portatori di odio erano e sono animati dal progetto di costruirsi un prestigio e un potere personale, che assicuri loro una “grandezza mondana”, e che si colloca esattamente all’opposto del “Piano di Amore e di Redenzione per la Gloria e in Onore al Padre”. Rinnovo tutta la mia gratitudine e la mia volontà di seguire Samuele Pontefice della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme, la Sua Sposa Anna e la loro Famiglia per raggiungere insieme a tutti i miei fratelli e sorelle in Cristo e Maria, il Cuore del Padre unica meta unica destinazione.
Milano, 18 marzo 2018
Gianvito Santucci