Lettera aperta di Gabriella Di Cicco
Sento nel cuore il vivo desiderio di unire la mia voce a quella dei miei fratelli in Spirito, per difendere, nel mio piccolo, la Verità del Mistero di Gesù Bambino di Gallinaro.
Frequento la Piccola Culla da quando sono nata e per ventidue anni ho avuto la Gioia di essere testimone della vita irreprensibile di Maria Giuseppa Norcia prima e di Samuele Morcia e della sua sposa Anna poi. Sono stati e sono esempi fulgidi delle Virtù Cristiane nella totalità, incarnando incessantemente ed instancabilmente i veri Valori che Cristo insegnò agli albori della Sua Missione terrena, dimostrando come per tutti sia possibile giungere alla Santità, ponendo al primo posto Dio ed i Suoi Comandamenti e vivendo, nella quotidianità, la famiglia, nella viva e piena Fedeltà e nel rispetto dei ruoli che il Padre ha affidato all’uomo e alla donna.
Non posso tacere oltre, sapendo che si tenta di infangare il Mistero che prima Maria Giuseppa Norcia, ed ora Samuele e la sua sposa portano avanti con Cuore, Volontà e Passionalità totale e profonda, dedicando tutta la propria vita a Dio e all’amorevole cura spirituale dei fedeli di questa Chiesa, di cui, con immenso orgoglio e onore, faccio parte. Sempre testimonierò che in questo Luogo santo di Amore e di Pace si è liberi, nessuno viene costretto o obbligato, ma nella piena consapevolezza si sceglie, liberamente, di entrarne a far parte o di uscirne; chi dice il contrario, non fa che proclamare menzogne e calunnie. Mai rinnegherò il perfetto Esempio di Fede, di Amore e di Viva Santità mostratomi, in tutti questi anni, da Maria Giuseppa Norcia, Samuele Morcia e dalla sua sposa Anna, a cui rinnovo il mio perenne e più profondo: ‘Grazie’.
Cassino, 27 gennaio 2017
Gabriella Di Cicco