Lettera aperta di Franco Nardelli e Lidia Dragonetti

 

Siamo Franco Nardelli e Lidia Dragonetti anche noi vogliamo dare la nostra testimonianza. Abbiamo avuto l’immensa gioia di conoscere personalmente Maria Giuseppina Norcia. La nostra famiglia frequenta la culla di Gesù bambino da tanti anni. Nel 1993 il Signore ha chiamato a sè il nostro primogenito Mauro che pur avendo solo 13 anni era già tanto legato a questo mistero divino. Grazie all’amore di questa mamma siamo riusciti a superare questo grande dolore. Tante volte abbiamo parlato con lei e ci diceva ciò che sarebbe dovuto accadere e questi tempi sono arrivati. Mai dimenticheremo il suo sguardo, i suoi occhi  l’amore la dolcezza la dedizione con cui ci consolava; noi andavamo via da quel luogo con il cuore leggero lasciando a lei “pur non sapendo” tutte le nostre sofferenze.

Nel 2000 è arrivato Samuele quel giovane di cui tanto parlava e tanto aveva atteso. I suoi occhi ci trasmettono lo stesso amore è la stessa forza che ci donava lei. Ci ha fatto comprendere I veri valori della famiglia, rispettare i dieci Comandamenti, a volersi bene e non giudicare. Tutti coloro che offendono e denigrano questo Santo Mistero vorremmo dire l’amore che abbiamo per Maria Giuseppina Norcia, Samuele e tutta la santa famiglia è più forte e va al di là di tutte le vostre cattiverie menzogne e calunnie. Se Dio è con noi chi è contro di noi!?

Atina,  08/02/2018

  Franco Nardelli e Lidia Dragonetti




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