Lettera aperta di Francesca Campiglia

 

Ho 16 anni e frequento la Piccola Culla del Bambino Gesù sin dalla mia nascita. Ero ancora una bimba quando Maria G. Norcia è salita al Cielo, ma sono cresciuta con i suoi insegnamenti attraverso i miei genitori che , da più di trent’anni, frequentano assiduamente questo luogo. Giuseppina, donna umile e generosa, prescelta dal Padre per il compimento del Suo Piano di Amore e di Redenzione, ha sempre accolto, sostenuto e confortato migliaia di persone, migliorando così la vita di molte anime e anche della mia famiglia. Dopo la sua morte, l’incarico di portare a termine il progetto  del Padre fu affidato a Samuele Morcia, che con lo stesso amore e con la stessa umiltà di Giuseppina,  tutt’oggi ci guida e ci guiderà fino a quando tutto sarà compiuto. Samuele e la sua famiglia ci insegnano con amore e dolcezza a vivere la vera cristianità rispettando i Dieci Comandamenti di Dio, ci insegna ad essere coerenti, umili e generosi perché prima di essere dei buoni cristiani bisogna essere dei veri uomini e delle vere donne. Ci insegna a volerci bene come dei veri fratelli e delle vere sorelle, non condannando mai le persone, ma giustificandole con carità. Quando egli ci parla mi fa sentire e vivere la viva Unione che c’è con il Padre. Pertanto non riesco ad accettare come alcune persone poco più grandi di me che avendo ricevuto tanto, avendo creduto e rappresentato questo Mistero e rimanendo fedeli fino a qualche tempo fa, ora abbiano l’incoerenza di screditare con tanto ardore questo Mistero d’Amore, riferendo solo grandi bugie, menzogne e falsità. Ho scelto individualmente e liberamente di far parte di questa Chiesa, e, consapevole della mia scelta, ringrazio tutte le persone che domenica dopo domenica mi hanno fatto comprendere, amare e vivere questo grande Mistero.  Come fedele di questa Chiesa continuerò a difendere la Verità, affinché essa possa essere conosciuta da tutti, ed ognuno di noi possa avanzare con spirito e volontà, per contribuire alla realizzazione del piano di Amore e di Redenzione del Padre.

31 gennaio 2018

Francesca Campiglia




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