Lettera aperta di Erica Aiello
Sono una ragazza di 23 anni, vorrei far sentire anch’io la mia voce per difendere la Verità, per difendere il Mistero di Salvezza voluto da Dio Padre.
Non ho conosciuto direttamente Maria Giuseppa Norcia, ma ho imparato a conoscerla e ad amarla attraverso le testimonianze dei fratelli e dall’esempio di vita retto, santo e soprattutto umile di Samuele ed Anna, che con premura e affetto ci trasmettono gli insegnamenti autentici cristiani.
In questa Culla ho trovato e ricevuto il vero Amore, quell’Amore che Dio ha voluto donarci nella Sua infinita Misericordia e che grazie al “Si” della nostra Mamma spirituale ha dato inizio a questo grande Mistero, che ora Samuele sta portando a compimento.
Mistero, quindi in quanto tale non comprensibile a mente umana ma solamente al cuore, se aperto e predisposto a lasciar entrare lo Spirito. Il Progetto Divino non è diviso in un “prima” e in un “dopo” come si vorrebbe far credere, ma c’è una continuità e un profondo legame tra Maria G. e Samuele.
Il Signore ci ha donato la libertà e nella libertà possiamo scegliere se crederci o meno, senza però buttare fango e calunnie sulla Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme e su chi ne fa parte.
A coloro che credono a tali falsità vorrei solo dire di venire a vedere per comprendere realmente dov’è la Verità.
Ventotene, 27 Gennaio 2018
Erica Aiello