Lettera aperta di Emanuele Monno

 

Mi chiamo Emanuele Monno, nel 1985 a 34 anni ho partecipato al mio primo pellegrinaggio alla Culla di Gesù Bambino di Gallinaro, insieme alla mia famiglia. Da quel giorno nel mio cuore qualcosa di nuovo era nato, era sbocciato il seme dell’Amore di Dio. Dopo qualche mese ho avuto l’immenso piacere di conoscere la Signora Maria Giuseppa Norcia di persona che in tanti anni successivi ci ha sempre trasmesso l’amore per Gesù Cristo, facendolo nascere nel nostro cuore, in un meraviglioso scambio d’amore reciproco. Quel Luogo Santo sin da subito ha portato pace e serenità nella mia vita e in quella di tanti altri fedeli, infatti moltissima gente veniva alla Piccola Culla e portava con sé la gioia infinita ricevuta per grazia divina, nella consapevolezza totale della missione che Maria Giuseppina portava avanti per volere di Dio Padre Onnipotente. Tante volte Ella ha preannunciato l’arrivo di un giovane in quel Luogo Santo, che per volere del Padre Celeste avrebbe preso le redini di questo Progetto per aiutarla a portarlo a compimento: Samuele Morcia.

Conosco Samuele da tanti anni, persona eccezionale e corretta, che come Maria Giuseppina, non ha mai costretto nessuno a credere nel Mistero di Dio, a mettere piede alla Culla del Bambino Gesù e ad aderire alla Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme. Posso testimoniare in 33 anni di frequentazione della Cappellina di Gesù Bambino e come persona che ha aderito a questa Chiesa, che non c’è stata MAI alcuna pretesa da parte di nessuno o alcun tentativo di  plagio morale o spirituale nei confronti dei fedeli e che tutto avviene nella piena Libertà.

Non ho mai visto gente arrivare alla Culla del Bambino Gesù o andare via con le mani legate da catene, ho visto solo gente che piangeva di gioia per le grazie ricevute e sorrisi pieni d’amore per Dio, così come avviene oggi nella Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme.

A coloro che un tempo credevano al Mistero di Dio e che erano consapevoli della presenza dello Spirito del Padre Celeste e del Figlio Gesù in questa Culla, e che ora sono calunniatori e denigratori di ciò che anche per loro era Verità Assoluta, vorrei fare una domanda molto semplice: vi pare mai possibile che in un Mistero così grande per  l’intera umanità, Dio Padre Onnipotente potesse permettere a un “qualunque uomo” e per giunta “malvagio” di venire nella Terra Santa, prendersi gioco di Maria Giuseppina, Donna di Dio e permettere, addirittura, che sposasse Anna, la Figlia, a Lei tanto cara? Dio Padre è, appunto, Onnipotente. Ci sarebbe molto da meditare.

Gallinaro, 29/01/2018

Emanuele Monno




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