Lettera aperta di Emanuele Martone e Deborah Passaretta

 

Con questa testimonianza io e la mia fidanzata vogliamo esprimere la nostra contrarietà alle accuse rivolte contro la Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme e contro i suoi responsabili,  in quanto false e piene di livore, perpetrate da chi con estrema evidenza manifesta risentimenti per motivi personali (e non spirituali) che nulla hanno a che fare né con la Cristianità Autentica né con il Mistero di Gesù Bambino.

Frequentiamo il Mistero di Gesù Bambino dal Dicembre del 2015, quando in un periodo molto buio della nostra vita abbiamo aperto gli occhi e visto la Vera Luce e da subito abbiamo toccato con mano la viva presenza di Dio che ci ha aiutato a rinascere a vita nuova e a scoprire la bellezza e l’importanza irrinunciabile di praticare la Cristianità vera.

Non abbiamo avuto la Grazia di conoscere di persona Maria Giuseppa Norcia, ma ci sentiamo suoi figli spirituali, e possiamo testimoniare con tutto il nostro cuore l’amore che ci donano Samuele e la sua sposa Anna quando parlano di Lei e ci trasmettono, in perfetta continuità, i Suoi insegnamenti in  linea con gli insegnamenti Cristiani autentici. Samuele e Anna sono per noi Esempi vivi di correttezza e fedeltà a Dio ed hanno riempito la nostra vita di ciò che conta realmente, e possiamo testimoniare al mondo intero che nulla ci rende più gioiosi di una loro parola.

Niente si può paragonare alle loro parole, rese vive dal loro esempio di vita, che trasmettono pace, sicurezza e forza per andare avanti in un mondo che non vive più Dio.

Il nostro più profondo grazie va a Maria Giuseppa Norcia, a Samuele e Anna, ai Ministri della Chiesa e a tutti i fratelli che ci hanno accolto con amore e ci hanno aiutato (senza alcun interesse personale) in ogni circostanza che si è presentata sul nostro cammino.

Cammino intrapreso in piena libertà e grande desiderio di viverlo fino in fondo, rimanendo FEDELI, senza mai voltare le spalle a chi ci ha dato TUTTO. Speriamo, oggi, che tutti coloro che leggono calunnie e maldicenze ingiuste e cattive non si facciano condizionare da tali assurdità, ma invocando l’aiuto del Padre possano giungere alla Nuova Gerusalemme, Suo dono per l’umanità, animati dalla buona volontà e provare nel cuore la vera gioia di appartenere a questa Chiesa così come la proviamo noi.

Cellole (CE),30 gennaio 2018

Emanuele Martone e Deborah Passaretta




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