Lettera aperta di Elena Graziuso

 

Mi chiamo Elena Graziuso e sono di Paestum (Salerno).
Con queste poche righe voglio rispondere, insieme ai miei fratelli, a difesa del mistero della Nuova Gerusalemme.
La prima volta che sono andata alla Culla di Gesù Bambino era il 1991: da quel momento ho sentito in me un cambiamento, ho scoperto l’essenza dell’amore di Dio. Sono stata accolta da mamma Giuseppina con tutto il suo amore e dopo di lei da Samuele. Da quel giorno, mi sono sentita fortemente legata a quella Culla, per questo non l’ho mai lasciata. Solo il mio sentimento mi spinge a frequentare quel luogo, null’altro. Tante sono le critiche che ci vengono mosse e ci tengo a precisare che mai nessuno mi ha obbligato a frequentare quel Luogo Santo né tantomeno mi costringe a non abbandonare la Chiesa della Nuova Gerusalemme. Io credo nel Mistero della Nuova Gerusalemme, nato con mamma Giuseppina ed oggi coltivato da Samuele ed Anna, due persone straordinarie che continuano ad operare in nome dei Dieci Comandamenti e sono stanca di sentire critiche così aspre verso persone così amorevoli. Le persone che accusano e diffamano la nostra Chiesa, sono le stesse persone che poco tempo fa ne facevano parte. Queste persone sostengono che una volta entrate a far parte della nostra Chiesa, si è poi obbligati a rimanerci, ma se così fosse, come hanno fatto queste persone ad uscirne? Se questo è accaduto, allora significa che ognuno è libero di fare le proprie scelte, voi avete fatto la vostra, ma siete pregati di rispettare la nostra scelta, di voler seguire il messaggio di Dio; scelta fatta con la testa e con il cuore.
Non diffamateci, non calunniateci, abbiate rispetto della nostra fede e della nostra Chiesa. Le vostre critiche non fanno altro che unire ancora di più la nostra Chiesa, che agisce in nome della Culla, la stessa Culla in cui credevate anche voi, quella nata per volere di Gesù: ma evidentemente non ci avete mai creduto. Non pregate per noi, pregate per voi e per la vostra incoerenza, per voi e per quelle persone che non credono nella terra promessa e non fanno altro che sputare veleno. Voi avete un grande problema, perché chi calunnia non è in grazia di Dio. Voi che dicevate: “Meglio morire che lasciare la Culla”, i vostri comportamenti sono stati in contraddizione con le vostre parole. Voi non avete creduto in Dio, avete creduto nell’uomo e nel vostro io, avete peccato di superbia e incoerenza; avete scelto la vostra strada perdendo così la vita eterna. Tutto quello che avviene in quella Culla, come sostenevate anche voi, avviene per volere di Gesù: adesso non ci credete più?
Credete che la Culla voluta da Gesù possa essere stata lasciata in mano all’uomo? No, mi dispiace, io non rinnego a differenza vostra. Voi avete iniziato un cammino e lo avete lasciato a metà. Siete liberi di fare ciò che volete, ma abbiate la decenza di non calunniare e dire bugie su quello che è il Mistero della Chiesa Cristiana della Nuova Gerusalemme guidato da Samuele ed Anna, e noi fratelli siamo pronti a seguirli in questo cammino più uniti che mai, perché abbiamo fede e crediamo in loro.

Paestum

                                                                                               Elena Graziuso




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