Lettera aperta di Denise Bartolo
Frequento la Culla di Gesù Bambino da quando avevo sette anni. Oggi ne ho 28 e insieme a mio marito e alle nostre famiglie viviamo questo cammino di fede. Fin dal primo momento ho potuto sperimentare la semplicità e l’umiltà di chi ci ha accolto.
Ho avuto l’onore di conoscere Maria Giuseppa Norcia il cui sorriso, la bontà, la dolcezza e l’umiltà mi hanno riempito il cuore e insegnato ad amare il Signore. In questi anni ho conosciuto anche i figli, Anna e Vincenzo, i quali come Lei ci hanno sempre trasmesso l’immensa gioia di vivere e condividere l’amore per Gesù.
Grande poi è stata la gioia nel conoscere Samuele, quel giovane tanto atteso da Giuseppina che come un fratello ci ha guidati e sostenuti soprattutto nei momenti di prova, donandoci un esempio di rettitudine e lealtà viva. Un’esempio sempre in sintonia con quello che ci ha donato Giuseppina divenuta per noi e per tanti una Mamma.
Sento pertanto il dovere di difendere questa famiglia a noi tanto cara da chi alimentato dalla superbia, dalla rabbia e da sentimenti che non dovrebbero appartenere a chi si dice “cristiano”, vuole dimostrare una falsa verità che nulla ha a che vedere con la realtà dei fatti. Le parole, si dice, se le porta il vento, i fatti sono quelli che contano. Chi è desideroso di conoscere i fatti, la Verità, può venire alla Culla del Bambino Gesù.
Palermo 26 Gennaio 2018
Bartolo Denise