Lettera aperta di Daniela e Silvano Iulianella
Nessuno dei veri figli della Chiesa Universale della Nuova Gerusalemme si lascerà defraudare dei Tesori che Dio ha posto nei cuori. Anche noi come coppia di sposi e figli di questa Chiesa intendiamo contribuire alla sua difesa.
Io, Daniela, ho avuto la grazia di giungere alla Piccola Culla nel settembre 2001. Allora, da atea, ero spiritualmente morta. Il mio cuore e la mia anima erano in tumulto, ma celavo la mia intima sofferenza nel timore che qualcuno potesse approfittare della mia fragilità. Ma in questo luogo Santo mi sono sentita VIVA per la prima volta, perché qui ho trovato la VERA VITA! Nello sguardo dolcissimo di Maria Giuseppina Norcia ho potuto scorgere un Amore immenso, un Amore di Paradiso e, dopo pochi mesi, riconoscere quello stesso sguardo in Samuele Morcia, la prova di un legame indissolubile fra loro, senza tempo. Non vi è un prima o un dopo come affermano alcuni. In questo Luogo Santo veniamo esortati a seguire la Legge di Dio in totale fedeltà e coerenza, a chiedere perdono se si cade. E’ quanto Dio Padre chiede all’uomo dalla sua creazione. Dov’è il plagio insinuato dai detrattori?
Io e Silvano invitiamo fortemente i dubbiosi a superare le loro incertezze, cercando la Verità con l’aiuto del Santo Spirito. Coloro che ancora non conoscono questo Luogo Santo vengano a dissettarsi alla Fonte della Vita Eterna: questa Chiesa è la dimora del Signore! Benediciamo l’Altissimo che per la nostra salvezza ci ha donato Maria Giuseppina e Samuele.
Verona, 31 gennaio 2018
Daniela e Silvano Iulianella