Lettera aperta di Crescenzo Ciriello
Nel 2005 mio fratello ateo malato di cancro si recò a Gallinaro..per poter incontrare Mamma Giuseppina con la speranza di ricevere un miracolo di guarigione..io sentii parlare di Gallinaro da due fratelli che frequentano il Cortile della Chiesa di Roma e subito dissi..”non so dove sia e cosa sia ma so che devo recarmici per ringraziare quel luogo dove mio fratello carnale è stato “miracolato”..Si E’ stato miracolato ma nell’anima..Appena messo piede alla “Piccola Culla” sentii una pace enorme ed una grande serenità vedevo negli occhi delle persone quello che per la prima volta io stavo provando..quando mia cognata mi chiamò e mi porto davanti a Samuele rimasi muto e guardavo il suo volto ed il suo sorriso..nel perdermi nella luminosità dei suoi occhi e ascoltando le Sue parole non riucii a trattenere le lacrime ero felice.. Amo lui e tutta la Famiglia..amo questo Luogo Santo e tutti i componenti della Chiesa Cristiana della Nuova Gerusalemme..chi per invidia o per gelosia infangano Samuele e la Nostra Chiesa dovrà darne conto a DIO Padre…
Salsomaggiore T., 12/03/2018
Crescenzo Ciriello