Lettera aperta di Concetta Mancini
Mi chiamo Concetta e voglio unirmi ai miei fratelli di fede per difendere questo grande Mistero voluto dal Padre per portare a compimento le Sue Promesse.
Ho incontrato per la prima volta Maria Giuseppina Norcia nel maggio 1987 in questa Terra Santa dove ho insistito per andare, colpita dalla sua storia. Ricordo bene quella pace che sentivo e quella donna: umile e semplice, con cuore aperto ad accogliere e amare tutti; grandi peccatori si sono convertiti perché da lei curati con l’amore di una mamma che non scende a compromessi, ma che insegna la Verità per condurre tutti a Cristo, Unico Salvatore del mondo. Ci diceva: «Chiedete davanti a Gesù» e così facendo anche tante guarigioni fisiche sono avvenute; ero presente con tutta la mia famiglia quando un paralitico si è alzato dalla sua sedia a rotelle e ha cominciato a camminare; come questo tanti sono stati i miracoli di ieri e di oggi, a ognuno la sua storia.
Ricordo bene, e come me tanti ricordano, quanto è stata combattuta Maria Giuseppina Norcia e il Mistero di Dio, del Dio Bambino, sceso dal Cielo per amore nostro. Un giorno Lei mi disse con grande dolore: «Lo stanno crocifiggendo di nuovo». E oggi, come per Maria Giuseppina, la storia si ripete con Samuele Morcia, autentico figlio spirituale di quella Mamma, chiamato da Dio a portare a termine ciò che con Lei ha iniziato, combattuto da tutti coloro che non vogliono vivere l’autenticità della fede. Oggi non si vuole vivere l’essenza e la sostanza di quel Padre Misericordioso e Giusto, che con il Suo Infinito Amore e il sì dei Suoi figli fedeli ci ha donato la Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme, per farci attingere gratuitamente dalla Fonte della Vita, che lava i nostri cuori riempiendoli di gioia e amore.
Grazie, grazie, grazie! Infinite grazie anche all’Immacolata Concezione per i doni ricevuti fino ad oggi e per tutte le Promesse che sta portando a compimento.
A tutti gli uomini di buona volontà dico: «Andiamo fratelli nell’Isola Bianca, andiamo con gioia ci invita Gesù. Andiamo portando nel cuore l’Amore; andiamo con fede ci attende Gesù».
A te Bambino Gesù voglio dire: «Grazie che ti sei lasciato ritrovare nella Culla d’Amore, dove tutto il mondo ti potrà riabbracciare».
Galluccio (CE), 8 febbraio 2018
Concetta Mancini