Lettera aperta di Coletta Doro e D’Aniello Franca

 

Stiamo facendo un’unica testimonianza perché questo cammino spirituale ci lega in tutta la verità vissuta e che viviamo oggi presso la Culla di Gesù Bambino.

Siamo arrivati alla Culla, guidati dalla curiosità umana, la seconda domenica dell’ottobre 1985.

Arrivati alla Culla abbiamo trovato Maria G. Norcia che era nell’angolo destro dell’entrata, intenta a pregare. Gesù Bambino al centro della Culla e noi pellegrini che passavamo davanti a Lui ed uscivamo dalla porta sinistra della Culla. Senza essercene resi conto subito quel passaggio all’interno della Culla ci ha fatto rinascere spiritualmente a vita nuova. Da quella indimenticabile domenica le nostre abitudini di vita sono cambiate. nessuno ci ha mai imposto a fare qualcosa contro la nostra volontà. Abbiamo iniziato, quando era possibile, a dialogare con Maria Giuseppina e lei, con dolcezza e amore, ci istruiva per come essere sempre rispettosi delle leggi di Dio. È stata per noi una maestra santa che mai dimenticheremo.

Col passare degli anni molte volte in seguito era solita dirci: se avete bisogno di qualche consiglio, rivolgetevi a Samuele che è a disposizione.

Di quelle parole ne abbiamo fatto tesoro e oggi, ancora di più, sono la nostra forza. Si sentono tante cattiverie e bugie in giro. Contro queste negatività noi usiamo l’arma dell’amore che ci è stata insegnata da Maria Giuseppina prima e da Samuele, Pontefice della nostra Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme, oggi. Dio non ha mai lasciato le sue opere incomplete. Tutto si realizzerà secondo la Sua volontà. Noi siamo pronti a testimoniare la Verità e a difenderla con la vita e la nostra fedeltà a Maria G. Norcia e a Mario Samuele Morcia l’uomo mandato da Dio a sostegno del Mistero. Chiudiamo con un abbraccio a tutti i fratelli della nostra Chiesa.

Gallinaro – FR, 27 Gennaio 2018

Coletta Doro e D’Aniello Franca




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