Lettera aperta di Carmine Rufo
Come membro di questa Chiesa, sento il dovere di dare testimonianza a chi spergiura contro questo Mistero di Gesù Bambino, che la Donna di Dio Maria Giuseppina Norcia ha portato avanti prima e al figlio spirituale dopo, colui che lei mi ha invitato fortemente a seguire.
Ho conosciuto Maria Giuseppina Norcia nel 1987 dopo aver contratto matrimonio e insieme a mia moglie abbiamo avuto il piacere di conoscerla, (SANTA DONNA). Sempre parole di conforto, ma mi è rimasta impressa nel cuore la sua voce soave.
Non sono stato un frequentatore assiduo ma con il cuore ero presente. Quando avevamo problemi io e mia moglie l’unico rifugio era la Piccola Culla di Gesù Bambino.
Si incontrava tanta gente, molte testimonianze e l’umore saliva, si tornava a casa con il cuore sereno. Un giorno fui chiamato per gli incontri a Latina ed ho cominciato a frequentare, al terzo incontro da me frequentato conosco Samuele, lo sento parlare e vedo in quest’uomo qualcosa di straordinario. Né rimango affascinato e da allora non ho mai più abbandonato.
Continuo tutte le domeniche ad andare alla culla e fino a quando mi sarà possibile sarò presente.
Mi fermo e non mi allungo, ma voglio solo aggiungere a quelli che non ne parlano bene, non ne parlate nemmeno male, se non avete toccato prima con mano. A colui che infanga il Mistero con calunnie, dico solo anche Gesù fu tradito da Pietro e Giuda, ma Pietro invocò il perdono e fu perdonato mentre Giuda fu affossato all’inferno. Sia Lodato Gesù Cristo.
San Donato Val Di Comino, 30 Gennaio 2018
Carmine Rufo