Lettera aperta di Barbara A. Bolzoni
Mi chiamo Barbara e frequento la Culla di Gesù Bambino dal 1994. Questo luogo ha cambiato la mia vita fin dalla prima volta che ci ho messo piede.
Pensavo di recarmi nei soliti santuari ma mi stupì il silenzio, la preghiera continua e la piccola culla dove era adagiato Gesù Bambino; tutto era semplice e umile.
Ho avuto la gioia di conoscere Maria Giuseppina Norcia, umile strumento di Dio che mi ha accolto con tanto amore e tenerezza, le stesse attenzioni che si hanno per una figlia. La sua condotta irreprensibile, la sua obbedienza e il suo amore per Gesù e Maria mi hanno insegnato cosa vuol dire essere cristiani autentici, nel rispetto dei Comandamenti, della preghiera fiduciosa e l’amore per la famiglia e i fratelli.
Più frequentavo questa Terra Santa e mi accostavo alla culla e agli insegnamenti di Giuseppina e più il mio cuore comprendeva la grazia che aveva ricevuto recandomi in questo luogo Santo, senza averne merito, ma chiamata dal Padre a far parte di questo popolo della Nuova Gerusalemme.
Tutto qui ho ricevuto gratuitamente, nella piena libertà di coscienza e da tutta la sua famiglia sono stata accolta con amore, Nonna Nella,Vincenzo, Anna.
Col passare degli anni Maria Giuseppina ci ha preparato all’arrivo di Samuele Morcia e nel 2000 questo giorno è arrivato ed è colui che il Padre ha scelto per portare a compimento il Piano d’Amore di salvezza per l’umanità , in perfetta continuità con quanto erano i sentimenti che erano nel cuore di Giuseppina.
Ora c’è chi sta’ calunniando quanto viene portato avanti da Samuele, diffamando questo luogo e le persone che vi appartengono; a costoro dico che c’è un ” Giudizio Divino” a cui nessuno potrà sottrarsi.
Sono fiera di far parte della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme e ora come agli inizi del mio cammino di fede in questa Terra Santa dico “VENITE E VEDETE” qui si sperimenta la presenza di Dio.
Milano 20/02/2018
Barbara A. Bolzoni