Lettera aperta di Assunta Lucia Rossetti
Mi chiamo Assunta Lucia Rossetti, (Susy), ho 31 anni, vivo a Meta di Sorrento provincia di Napoli e scrivo questa lettera non perché costretta da qualcuno, ma difronte alle tante cattiverie e menzogne rivolte contro la Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme e a chi la guida, non posso rimanere in silenzio. Anche io sento il desiderio nel cuore di unirmi a tanti miei fratelli ed ergermi in difesa di questo Luogo Santo e questo grande Mistero d’Amore.
Sono entrata a far parte di questa grande famiglia all’incirca cinque anni fa, purtroppo non ho conosciuto personalmente Maria Giuseppina Norcia, ma nonostante ciò sento viva la sua presenza in questo luogo, Gallinaro, La sento viva in tanti fratelli che mi parlano di Lei e soprattutto in Samuele, figlio spirituale di Maria Giuseppina Norcia che me l’ha fatta conoscere,e avendo compreso la grandezza, amarLa. Ogni domenica, mi reco alla culla del Bambino Gesù, no perché qualcuno mi abbia fatto il lavaggio del cervello o perché sono un soldatino (come tanti ci definiscono)che obbedisce agli ordini, ma perché come figlia in cerca di pace sento la necessità e il desiderio di ascoltare e vivere la Messa: viva vera e palpitante.. Una messa che mi dona la vita perché la parola del Signore viene spezzata e offerta gratuitamente da Samuele e dagli altri ministri, i quali animati dallo spirito di servizio tutto donano e tutto stanno donando affinchè Cristo unico bene primario possa ritornare al centro della vita di ogni cristiano.
Non ho alcun dubbio in merito alla mia scelta di essere uscita dalla Chiesa Romana in quanto ritengo che essa non sia più detentrice dei valori cristiani nei quali io fermamente credo. Sono, invece, orgogliosa di appartenere alla Chiesa Cristiana Universale delle Nuova Gerusalemme fondata su Cristo e sui suoi insegnamenti: i dieci comandamenti. Sono grata a Dio di avermi chiamata a vivere il Cristianesimo autentico, di avermi dato l’opportunità di conoscere personalmente Samuele il quale con dolcezza, umiltà, coraggio ed onestà ci sprona a seguire un cammino di santità, a rispettare i dieci comandamenti ad essere umili e a vivere la fratellanza vera. Per questo mi sento in dovere di difenderlo perché grazie al suo esempio, al suo amore io son riuscita ad aprire il cuore al Signore e a trovare la strada che mi conduce verso il Padre. Mai devierò da questa strada perché oggi ho una certezza nel cuore che qualsiasi ostacolo dovrò affrontare non sono sola ma il Signore è con me.. i fratelli in spirito sono con me e ogni prova con il fratello, per il fratello e nel fratello si vince.
Quel motto che tanti urlano nel mondo: Uno per tutti, tutti per Uno, qui si vive.. io l’ho sperimentato di persona. Perché nel momento più duro rivolgendomi a quel caro fratello, Samuele, che con semplicità mi ha detto: “Pregherò il Padre per te” non mi son sentita sola, ho trovato la forza di non abbattermi e grazie a tanti fratelli che mi hanno aiutato nella preghiera( Santo Rosario unica arma vincente) ho drizzato la schiena, alzato il capo e ho iniziato a guardare verso quel sole, il sole di Dio, che sorgendo stava rischiarando la mia vita. Sole che adesso è alto e sta al centro della mia vita. E su questo equilibrio santo : Dio, famiglia, lavoro.. a testa alta vado avanti nella vita di ogni giorno, perché quando incontri il Signore nulla ti ferma. E io alla Culla di Gesù Bambino ho trovato: La madre,Il Padre e tanti fratelli.
L’invito che rivolgo a tutti è questo:sgomberate la mente dai pregiudizi, fatevi piccoli come i bambini e calatevi nella realtà della Nuova Gerusalemme poi nella piena libertà scegliete. Sono sicura di una cosa che a casa non ritornerete a mani vuote perché qui lo spirito del Padre è vivo e ristora tutti i cuori feriti dall’umanità e in cerca del suo amore.
Venite alla culla del bambino Gesù, il Padre vi aspetta, ci aspetta per far festa. Infinitamente grazie Gesù, mamma Giuseppina, Samuele e Anna, e ministri tutti per avermi accolto in famiglia.
Meta di Sorrento (Na) 11/03/2018
Assunta Lucia Rossetti