Lettera aperta di Anna Maria Lepone
Non ho letto direttamente quanto di falso è stato scritto e sinceramente non intendo farlo, perché non ho tempo da perdere dietro agli “asini che volano” e perché amo la verità, conosco la verità su questa Culla e non mi interessa leggere le falsità inventate da chicchessia.
Ciononostante, vedendo che la malvagità si è scatenata, mi sento in dovere di difendere questa Culla, che frequento da circa 20 anni.
In tutti questi anni, sia con Maria Giuseppa Norcia prima, sia con Samuele Morcia dopo, uno solo è stato l’insegnamento di questa Culla: rispettare i 10 Comandamenti di Dio; rispettarli ad ogni costo, anche se essere fedeli a Dio significava disattendere i comandi degli uomini. Ringrazio Dio per averci concesso questa Culla e questa Chiesa, che sempre faranno dei 10 Comandamenti la propria regola, anche quando in altra casa cio’ non avviene più.
Le calunnie ci sono sempre state, ci sono e sempre ci saranno; fanno parte, purtroppo, della piccolezza dell’uomo, ma le calunnie non esistono per gli uomini intelligenti e di buona volontà, che vogliono conoscere la verità dei fatti e non si fermano alle false parole di accusa di chi apre la bocca solo per ferire. Ne’ tanto meno delle semplici parole possono scalfire i cuori che nell’amore di Dio hanno trovato la propria forza: cosa sono le parole menzognere di esseri umani a confronto della verità? Nulla! Un fruscio di vento che appena si ode e subito passa, per non lasciare più traccia. La verità, invece, resta e chiunque, volendolo, può conoscerla.
Questa Culla è simile a diamante purissimo: anche se gli uomini tentassero di infangarlo, il fango scivolera’ via e sempre rimarrà splendido e brillante, riflettendo la fulgida luce di Dio.
Frosinone, 26 Gennaio 2018
Anna Maria Lepone