Lettera aperta di Alessandro Bianchi
Frequento la Culla di Gesù Bambino della Nuova Gerusalemme da più di 20 anni. Dalla prima volta che conobbi Maria G. Norcia, mi ha insegnato a credere in Gesù Cristo, mi ha insegnato a pregare e il valore del rispetto dei 10 Comandamenti. Mi ha fatto comprendere, che la Piccola Culla di Gesù Bambino è il luogo scelto da Dio Padre per il suo ritorno “La Nuova Gerusalemme”.
Poi ho conosciuto Samuele, piano piano è entrato nel mio cuore, prima come amico, poi come fratello ed ora come mio Somme Pontefice perchè lui è colui che Dio Padre ha promesso a Maria G. Norcia, per portare a termine il Suo progetto di salvezza sull’umanità. Di questo ne sono sicuro e ne sono testimone perchè Maria G. Norcia mi consigliava sempre di andare a parlare con lui, poichè parlare con lui è come parlare con lei mi diceva.
Per chi parla male di loro, io provo disgusto. O non li hanno conosciuti, o vogliono posti di privilegio, che in questo Mistero non esistono. Questo Mistero lo ha voluto Dio Padre per la salvezza dell’umanità e lo ha affidato a Maria G. Norcia e a Samuele Morcia. Voglio ringraziare dal profondo del mio cuore Vincenzo Lombardi e la sua famiglia. Da padre capisco il suo dolore e qui mi fermo. Da fedele della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme ti dico grazie di essere rimasto fedele agli insegnamenti di tua Madre e del Nostro Sommo Pontefice, Samuele Morcia. Mi stai dando esempio di come mettere sempre e comunque Dio al primo posto.
Latina, 29 Gennaio 2018
Alessandro Bianchi