Lettera aperta di Alessandra Galdo

 

Dice San Paolo: “Ogni giorno io affronto la morte”. Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo, rimane a terra e non produce nessun frutto buono. Per svuotarci di noi stessi dobbiamo morire ogni giorno a noi stessi, servire il Signore secondo quella che è la Sua volontà e non la nostra.  Non sempre si può fare ciò che si vorrebbe e così ci si ribella e ci si insuperbisce. E’ quanto accaduto a coloro che dopo aver ricevuto tanto Amore, solo Amore,  stanno cercando di screditare il cammino del Popolo di Gesù Bambino gettando offese e calunnie infondate rivolte a Samuele e a tutti coloro che s’impegnano a condurre nella piena obbedienza al Padre la “Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme”.

 Vivo la Culla di Gesù Bambino nella totale libertà dal 2005. Non ho avuto la gioia di conoscere Maria G. Norcia ma grazie all’aiuto di tanti fratelli riscontro una perfetta sintonia tra lei e colui che oggi conduce il Mistero di Dio: Samuele. Il suo amore e dedizione per questa Mamma hanno permesso al mio cuore di conoscerla e viverla nel mettere in pratica quotidianamente la sua preghiera di abbandono al Padre: “Fa di me quel che piace a Te: Sia fatta la Tua volontà”.

Samuele ha sempre incarnato gli stessi insegnamenti che erano nel cuore di Mamma. Lui mi ha accolta  riversando su di me un Amore incondizionato, confortandomi e donandosi con umiltà senza mai risparmiarsi. In Lui ho riscoperto la vera cristianità nel mettere Dio al di sopra di ogni cosa rispettando Cristo e i suoi insegnamenti, la bellezza di vivere la famiglia e la fratellanza in Cristo.

Sempre mi ergerò a difesa di questo Mistero dando voce al cuore, allo spirito, avanzando a testa alta. E sempre difenderò l’esempio di vita di Cristo e Maria, la vita di Giuseppina e Samuele scelti da Dio per portare a compimento il Piano di Amore e di Redenzione: La Nuova Gerusalemme.

Il popolo di questa Chiesa guidato da Maria arriverà al porto sicuro nonostante i pericoli delle tempeste e dei pirati per poter finalmente gustare le sue dolcezze e bontà materne.

Macerata Campania(CE), 29 gennaio 2018

                                                                   Alessandra Galdo




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