Lettera aperta di Alessandra Aiezza
Sento, dal profondo del cuore, di unirmi a tanti fratelli che hanno difeso questo Mistero Divino e Coloro che con spirito di Amore, di sacrificio ed abnegazione lo conducono, donando la propria vita tutti i giorni, donando il proprio “SI” al PADRE , vivendo nell’unione santa con tutti i fratelli.
Sono arrivata alla Culla di Gesù Bambino nell’anno 1983 ed ho conosciuto la Cara Maria G. Norcia quando abitava ancora a Sora e si recava a Gallinaro ogni Domenica. E’ stata proprio la sua dolcezza, l’umiltà e la disponibilità totale al Signore ed ai fratelli che mi hanno conquistata subito, ma non sto qui a perdermi nel raccontare tutto ciò che ho ricevuto ed ho sperimentato in Questo luogo di Paradiso perché rischierei di essere troppo lunga.
La presente è per precisare che, avendo vissuto continuativamente, liberamente e con immensa gioia il prima e il dopo, posso dire con certezza che, tutti i messaggi, gli insegnamenti e i consigli ricevuti da Lei sono stati, dopo, ripresi da Samuele, in quanto ero presente quando quel 6 gennaio del 2000 è arrivato, quando ha iniziato a venire in mezzo a noi a parlarci, proprio da Lei siamo stati indirizzati a Lui, sia per ascoltarlo, che per chiedere eventuali consigli; ero lì quando ha sposato Anna e quella sera la stessa Maria G. ha consegnato nelle sue mani Gesù Bambino: Lui avrebbe continuato tutto, lo avevo capito subito.
Anche attraverso i messaggi avevamo ascoltato che sarebbe arrivato un Aiuto, Lei lo aveva atteso ed era arrivato ed era stato da Lei preparato per tutto ciò che sarebbe stato dopo.
Quando il 5 luglio è volata in Cielo, non ci siamo sentiti smarriti perché abbiamo visto in Samuele il Figlio da Lei preparato per sostenerci tutti. Infatti non ci è mai mancato il suo sostegno, il suo esempio di vita esemplare di obbedienza al Padre, nonché di buon marito e padre. Sempre presente in mezzo a tutti noi per non farci mancare mai quel conforto ed incoraggiamento che ci sprona a proseguire questo Cammino di Salvezza voluto dal Padre.
In questo Luogo Santo ho ottenuto solo gioie, conforto, pace e grazie su grazie per tutta la mia famiglia, prima tramite Maria G. Norcia, che ho amato ed amo fortemente tutt’ora, poi, nella perfetta continuità, da Samuele, in cui credo e di cui mi fido totalmente.
Pertanto vivo questo mistero Divino con totale convinzione ed in perfetta libertà.
Mi addolora molto leggere le offese immotivate che vengono indirizzate a Samuele e a tutti coloro che si impegnano dando la loro vita per condurre nella piena obbedienza al Padre la “Chiesa Cristiana Universale” della Nuova Gerusalemme, in quanto so che non hanno fondamento e sono dettate solo da cuori che, avendo scelto liberamente di vivere nell’errore, non sentendo più l’amore di Dio e non essendo più capaci di fare un umile esame di coscienza, si scagliano contro chi potrebbe risvegliargliela.
Bellona (CE), 26 gennaio 2018
Alessandra Aiezza