Comunicato del Comitato Promotore del sit-in del 26 novembre 2016

 
Riceviamo e pubblichiamo:

Il Comitato promotore del sit-in dei fedeli della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme terrà una nuova manifestazione pacifica autorizzata dalla Questura di Frosinone nella mattinata di sabato 26 novembre p.v., al fine di continuare la campagna di sensibilizzazione verso le Istituzioni e verso la cittadinanza contro l’atteggiamento discriminatorio assunto dal Sindaco di Gallinaro nei confronti dei fedeli della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme.

Il Sindaco Piselli, da oltre due mesi, sta conducendo una vera e propria battaglia nei confronti dei fedeli della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme, ponendo in essere comportamenti e atti ostruzionistici e palesemente discriminatori, al solo scopo di non consentire ai fedeli di poter usufruire della propria struttura di culto. Ogni volta il Sindaco Piselli, nascondendosi dietro a vuote parole e a false promesse, sempre disattese, adduce di volta in volta nuovi pretesti, servendosi del buon nome delle massime Istituzioni (Procura della Repubblica, Prefettura, Questura, Forze dell’Ordine) per far apparire ciò che non è. Il Sindaco Piselli vorrebbe far apparire il proprio operato come retto e leale, quando è vero il contrario. I suoi atti avversi ai fedeli della Chiesa non sono atti “dovuti” ma voluti, per favorire i propri interessi (la cui legittimità sarà verificata dalle competenti Autorità) e gli interessi di altre istituzioni religiose che hanno dichiarato pubblicamente la propria ostilità alla Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme.

In ordine di tempo, l’ultimo atto clamorosamente discriminatorio del Sindaco Piselli è stato il varo di una nuova ordinanza, redatta e affissa all’albo pretorio nell’immediata vigilia della manifestazione, che, senza tener conto dei provvedimenti assunti nel merito dalla Questura, impone il doppio senso di circolazione nelle strade occupate dai fedeli per manifestare e per parcheggiare le auto e i loro pullman. L’intento del Sindaco è chiaro: impedire ai fedeli di esercitare il proprio diritto a manifestare, bypassando anche i provvedimenti (già di per se eccessivamente restrittivi) imposti dalla Questura ai manifestanti (che sono confinati e umiliati dietro a transenne e dislocati in piazze sempre più lontane dalla sede municipale, obiettivo della manifestazione). Con tale atto il Sindaco Piselli da un lato con arroganza calpesta e svilisce il tentativo del Questore di Frosinone atto a “contemperare” le esigenze e i diritti dei manifestanti e della cittadinanza; dall’altro con atteggiamento padronale umilia i fedeli della Chiesa della Nuova Gerusalemme, facendo capire con i fatti, prima ancora che con le parole, che per loro non c’è posto nel territorio di Gallinaro.

In Italia, mentre in queste ore migliaia di cittadini manifestano e scioperano per i diritti più disparati, a Gallinaro va in scena una commedia dell’assurdo, dove molti non riescono a comprendere il comportamento del Sindaco Piselli e dell’Amministrazione Comunale. Anziché cercare di risolvere la problematica e favorire così una pacifica convivenza civile e religiosa tra la cittadina locale e i fedeli della Nuova Gerusalemme (che nel corso degli anni hanno portato anche umana ricchezza alla Comunità locale), l’Amministrazione comunale si ostina a seguire il proprio Sindaco in una politica suicida, tesa a far crescere sempre più il clima di scontro, alimentato da continue menzogne e da prese di posizione pretestuose e palesemente discriminatorie. Ai fedeli della Chiesa non resta che appellarsi al Buon Dio e alle Autorità preposte, affinché la situazione non degeneri e sia posto un argine istituzionale contro l’arroganza e il sopruso perpetrato dal Sindaco contro tutto e tutti, Autorità comprese.

Per il Comitato Promotore
Domenico Scarponetti




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