Comunicato del Comitato Promotore del sit-in del 2 dicembre 2016
Riceviamo e pubblichiamo:
Il Comitato promotore del sit-in contro la discriminazione religiosa in atto a Gallinaro (FR) comunica che nella mattinata del 3 dicembre p.v. si terrà una nuova manifestazione pacifica autorizzata dalla Questura di Frosinone.
Il Sindaco Piselli, con i suoi ultimi atti formali, ha manifestato il suo reale e vero intento, che questo Comitato ha da sempre sostenuto: impedire l’apertura al pubblico della struttura di culto dei fedeli della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme. Dopo oltre due mesi di vuoti colloqui e false promesse, il Sindaco Piselli ha calato la maschera ed emanato un provvedimento illegittimo, che ordina la demolizione delle opere di realizzazione del depuratore della struttura di culto, a favore della quale si erano addirittura espressi nel merito ben tre Giudici del Tribunale di Frosinone.
Ma nel suo delirio di onnipotenza il Rag. Piselli avanza contro tutto e tutti, facendo credere a parole di voler “collaborare” ma nei fatti esercitando un potere padronale che vuole solo “sottomettere”. In questi due mesi il Sindaco ha preso tempo al solo scopo di prendere in giro tutti, rivelandosi persona inaffidabile e inattendibile nei confronti anche dei suoi interlocutori istituzionali (Procura della Repubblica, Prefettura, Questura). L’ultima farsa è andata in onda dopo la manifestazione di sabato scorso, con la sceneggiata dei chiodi, del fil di ferro e dei calcinacci, che il Sindaco Piselli ha strumentalizzato contro i fedeli della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme.
Il Sindaco Piselli si deve semplicemente vergognare. E i fedeli della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme ora invocano giustizia, umana e divina, sollecitando l’intervento delle competenti Autorità, affinché si ponga fine alla deriva istituzionale e personale di un Sindaco che, con il suo agire, ha di fatto scatenato una guerra senza precedenti all’interno della Comunità di Gallinaro, ora abbandonata a se stessa e senza futuro, per favorire i suoi umani interessi e per compiacere il suo sodale alleato Gerardo Antonazzo.
Per il Comitato Promotore
Domenico Scarponetti