Comunicato del 29 novembre 2016 del Comitato Promotore del sit-in

 
Riceviamo e pubblichiamo:

Il Comitato promotore del sit-in che manifesta contro ogni forma di discriminazione religiosa in corso a Gallinaro (FR), con il presente comunicato intende prendere formalmente le distanze nei confronti di ogni forma di strumentalizzazione inerente il comportamento dei fedeli durante e dopo la manifestazione di sabato 26 novembre u.s., che ha generato un clima di crescente odio e ostilità verso i fedeli della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme da parte della popolazione locale di Gallinaro.

L’episodio dei “chiodi, fil di ferro e calcinacci”, ritrovati sulla autovettura privata del Sindaco Piselli è paradossale e non può essere che il frutto di menti perverse e diaboliche, dalle quali il Comitato dei fedeli della Chiesa della Nuova Gerusalemme prende con forza le distanze. La vicenda presenta vari lati oscuri, perplessità e forti dubbi che gli inquirenti dovranno chiarire.

Ciò che è certo è che l’autovettura del Sindaco Piselli è stata parcheggiata in un’area non accessibile ai fedeli della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme (Piazza Santa Maria) che, a seguito delle prescrizioni imposte dalla Questura di Frosinone, non è stata minimamente occupata dai fedeli durante la manifestazione. Quindi solo i residenti e gli aventi diritto hanno potuto accedere a quell’area. E gli agenti della Questura di Frosinone hanno presidiato tale area per accertarsi che i manifestanti non occupassero la piazza in questione, così come è effettivamente e regolarmente avvenuto. Quindi nessun manifestante si è potuto recare nell’area dove era stata parcheggiata l’autovettura del Sindaco Piselli.

Ciò che il Comitato evidenzia e che tutti hanno potuto constatare che fino ad ora il comportamento dei fedeli della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme è stato sempre irreprensibile e assolutamente corretto e civile, nonostante le provocazioni e le ingiurie subite nel corso delle manifestazioni passate da parte di varie persone appartenenti alla cittadinanza di Gallinaro.

A motivo di ciò i dubbi e gli interrogativi suscitati da tale episodio sono molteplici. Gli ideatori e gli autori del gesto hanno sicuramente determinato almeno due risultati. Il primo è che la comunità di Gallinaro si è ricompattata e stretta intorno al proprio Sindaco, il cui indice di gradimento, anche all’interno della sua stessa parte politica, era drasticamente diminuito, soprattutto a seguito della dubbia gestione dei fondi inerenti il parcheggio lungo la S.S.509 nonché di altri episodi che hanno fortemente minato la credibilità e la veridicità delle sue azioni e delle sue affermazioni. Il secondo è che anche l’odio e la violenza (per ora verbale) da parte degli abitanti di Gallinaro nei confronti dei fedeli della Chiesa della Nuova Gerusalemme sono aumentate.

Di conseguenza, dopo aver continuamente sopportato le provocazioni, quale interesse avrebbero avuto i fedeli a compiere un tale gesto che anziché portare beneficio ha generato solo odio nei confronti della Chiesa, generando invece un clima di compassione verso il Sindaco Piselli?

Per il Comitato Promotore
Domenico Scarponetti




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