L’ipocrisia e l’incapacità di Bergoglio manifestano il mistero della Grande Prostituta

 

A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:

E chiediamo alla Vergine Maria di pregare con noi e per noi il Padre celeste, affinché effonda su tutti i credenti lo Spirito Santo, fuoco divino che riscalda i cuori e ci aiuta ad essere solidali con le gioie e le sofferenze dei nostri fratelli. Ci sostenga nel nostro cammino l’esempio di San Massimiliano Kolbe, martire della carità, di cui oggi ricorre la festa: egli ci insegni a vivere il fuoco dell’amore per Dio e per il prossimo
(Angelus, Piazza San Pietro, 14 agosto 2016)

 

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

Allora uno dei sette angeli che hanno le sette coppe mi si avvicinò e parlò con me: “Vieni, ti farò vedere la condanna della grande prostituta che siede presso le grandi acque. Con lei si sono prostituiti i re della terra e gli abitanti della terra si sono inebriati del vino della sua prostituzione”. L’angelo mi trasportò in spirito nel deserto. Là vidi una donna seduta sopra una bestia scarlatta, coperta di nomi blasfemi, con sette teste e dieci corna. La donna era ammantata di porpora e di scarlatto, adorna d’oro, di pietre preziose e di perle, teneva in mano una coppa d’oro, colma degli abomini e delle immondezze della sua prostituzione. Sulla fronte aveva scritto un nome misterioso: “Babilonia la grande, la madre delle prostitute e degli abomini della terra”. E vidi che quella donna era ebbra del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù. Al vederla, fui preso da grande stupore” (Ap 17-1,6)

Gridò a gran voce:
è caduta, è caduta
Babilonia la grande
ed è diventata covo di demòni,
carcere di ogni spirito immondo,
carcere d’ogni uccello impuro e aborrito
e carcere di ogni bestia immonda e aborrita” (Ap 18,2)

La grande città si squarciò in tre parti e crollarono le città delle nazioni. Dio si ricordò di Babilonia la grande, per darle da bere la coppa di vino della sua ira ardente” (Ap 16,19)

 

C) Commento:

L’ipocrisia di Bergoglio è clamorosa. Ma chi è animato dalla buona volontà e si lascia guidare dall’azione dello Spirito Santo comprende il compiersi delle scritture. La chiesa di Roma, Babilonia la grande, la grande Prostituta descritta nel libro dell’Apocalisse, è ebbra del sangue dei martiri di Gesù e usa il loro nome per portare a compimento la sua prostituzione.

Nel giorno della festa di San Massimiliano Kolbe (il santo di riferimento per i francescani dell’Immacolata) Bergoglio cita il santo martire affinchè, dice Bergoglio, “ci insegni a vivere il fuoco dell’amore per Dio e per il prossimo“. Bergoglio parla dell’ “amore per Dio e per il prossimo“.

La chiesa di Roma e Bergoglio come trattano i loro figli? Resi martiri. Padre Pio e la sua storia sono l’esempio più clamoroso. In vita umiliato, disprezzato, condannato, martirizzato. Dopo la morte usato per fare cassa, per fare soldi, servendosi addirittura delle sue spoglie mortali per attirare fedeli durante il giubileo della misericordia (povero Padre Pio) che, dice Bergoglio, se non arriva alla tasche non è un vero giubileo. Capito? I santi recenti della cristianità sono stati resi martiri dalla chiesa di Roma.

Ecco il mistero spiegato dall’Apostolo Giovanni nel Libro dell’Apocalisse di “Babilonia la grande” (Ap 17,5), “la grande Prostituta che è ebbra del sangue dei martiri di Gesù” (Ap 17,6) destinata a cadere (Ap 18,2), perché colpita dall’ira di Dio che si abbatterà su di essa (Ap 16,19). Il mistero della caduta della chiesa di Roma si comprende, perché dopo essere stato annunciato, ora si manifesta quotidianamente.

In una udienza tenutasi il 10 giugno 2015 Bergoglio disse ad una delegazione di frati francescani dell’Immacolata, dopo averli di fatto distrutti: “È inutile che accusiate padre Volpi, sono io che vi ho fatto questo; io, il vostro Papa…“. E poi ancora: “Il principio che mi ha guidato è stato quello dell’obbedienza perché è proprio il principio della cattolicità. Quando pensiamo alla Riforma protestante… è cominciata con la rivolta, lo staccarsi dal vescovo, lo staccarsi da Roma… e non è la cattolicità“.

L’ipocrisia di Bergoglio è totale. Richiama i frati all’obbedienza (citato quale “principio della cattolicità”) in contrapposizione alla Riforma protestante! Chi vuole prendere in giro, Bergoglio, lui che per primo ha consentito ai protestanti di profanare il Corpo di Cristo, attirando su di sé anche il dissenso del c.d. “papa emerito” Benedetto XVI? Si legga, a tal proposito, Lutero, Benedetto XVI e il mistero della transustanziazione.

Ma se ora in pubblico Bergoglio loda San Massimiliano Kolbe, in privato di recente la chiesa di Roma ha imposto ai frati di cancellare dai loro statuti il “voto mariano” (quello che Padre Kolbe aveva voluto per sé) e inoltre di non parlare più o fare riferimento proprio a Padre Massimiliano Kolbe. L’ipocrisia e l’incapacità di Bergoglio e dei suoi sudditi sono evidenti.

Tuttavia la cosa più clamorosa, che manifesta lo spirito anticristico, opposto allo Spirito Santo, di Bergoglio è ciò che Bergoglio stesso rivela a proposito della sua decisione presa contro i frati francescani a motivo della loro devozione all’ “Immacolata”: “Il vostro carisma è un carisma singolare: c’è lo Spirito di san Massimiliano Kolbe, un martire, e c’è lo spirito di san Francesco, l’amore alla povertà, a Gesù spogliato…. Ma c’è un’altra cosa che a me fa capire perché il demonio è tanto arrabbiato con tutti voi: la Madonna”. “C’è qualcosa che il demonio non tollera… non tollera la Madonna, non tollera e non tollera di più quella parola del vostro nome: «Immacolata», perché è stata l’unica persona, solamente umana, presso la quale egli ha sempre trovato la porta chiusa, dal primo momento; lui non (la) tollera. Ma pensate anche il momento che voi vivete adesso come una persecuzione diabolica, pensatela così…“.

Quindi Bergoglio conferma che è in atto una “persecuzione diabolica” contro chi si è consacrato all’Immacolata. Ma poco prima Bergoglio aveva confermato che tutto ciò è partito proprio da lui (“sono io che vi ho fatto questo; io, il vostro Papa…“). Di conseguenza Bergoglio ammette che la “persecuzione diabolica” è opera sua, dello stesso Bergoglio. Chiaro, no?

Non c’è altro da aggiungere ma solo una cosa da proclamare: chi vuole far trionfare il Cuore Immacolato di Maria abbandoni Babilonia e lo spirito maligno che la anima e si rifugi nella Dimora che il Padre ha donato ai Suoi figli e agli uomini di buona volontà, quell’Isola Bianca dove si preserverà la fede cristiana universale autentica e dove mai i santi e i martiri di Gesù saranno usati per il proprio tornaconto, ma saranno amati e glorificati: Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme.




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