“La fede si perde… . E quando uno vede delle calamità…”

 

A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:

[Ragazza]
Come ha fatto a non perdere mai la fede tra gli alti e bassi della vita?
Santo Padre:
Ma la fede si perde... Io, alcune volte, pensando adesso ad alcuni momenti,… la fede si è abbassata tanto che io non la trovavo e vivevo come se non avessi fede… Poi, si ritrova. Gli alti e bassi della vita hanno anche un primo momento, una scossa che ti muove e ti fa perdere un po’ la fede, ma poi con il tempo la ritrovi. C’è una parola, nel Vangelo, quando Gesù dice: “Tutto è possibile a quello che ha fede”. Tutto. E il papà di quel bambino ammalato – il papà aveva portato il bambino perché fosse guarito da Gesù – cosa ha detto, a Gesù? “Signore, io ho fede, ma aiuta la mia poca fede” (cfr Mc 9,23-24). La fede non è sempre così… Ci sono giorni bui, tutto scuro… Anch’io ho camminato nella mia vita per giorni così. Ma non spa-ventarsi: pregare e avere pazienza, e poi il Signore si fa vedere, ci fa cre-scere la fede e ti fa andare avanti. Ho risposto alla tua domanda?
[Ragazza]
Sì, sì, grazie.
Santo Padre:
Ho risposto?
[Ragazza]
Sì, perché io certe volte perdo la fede, però… cerco di ritrovarla… Santo Padre: Sì, tu hai ragione, perché la fede in alcuni giorni non si vede: è tutto buio … E quando uno vede delle calamità… Ieri, per esempio, quando ho fatto il battesimo a 13 bambini dei terremotati: il papà di uno aveva perso la moglie. “Ho perso il mio amore”, mi ha detto. Uno pensa: quest’uomo può avere fede, dopo questa tragedia? E si capisce che lì c’è il buio… “E se io non ci credo…”. Stai zitto. Accompagnalo. Rispetta quel buio dell’anima. Poi sarà il Signore a risvegliare la fede. La fede è un dono del Signore. A noi [spetta] soltanto custodirlo… Non si studia per avere fede, la fede si ri-ceve come un regalo. Grazie” (Visita alla parrocchia romana “Santa Maria a Setteville”, 15 gennaio 2017)

 

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

Or una donna, che da dodici anni era affetta da emorragia e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza nessun vantaggio, anzi peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla, alle sue spalle, e gli toccò il mantello. Diceva infatti: “Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita”. E subito le si fermò il flusso di sangue, e sentì nel suo corpo che era stata guarita da quel male. Ma subito Gesù, avvertita la potenza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: “Chi mi ha toccato il mantello?”. I discepoli gli dissero: “Tu vedi la folla che ti si stringe attorno e dici: Chi mi ha toccato?”. Egli intanto guardava intorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. Gesù rispose: “Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male” ” (Mc 5,25-34)

Mentre ancora parlava, dalla casa del capo della sinagoga vennero a dirgli: “Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?”. Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: “Non temere, continua solo ad aver fede!” ” (Mc 5-35,36)

E subito Gesù stese la mano, lo afferrò e gli disse: “Uomo di poca fede, perché hai dubitato?” (Mt 14,31)

 

C) Commento:

Bergoglio dice che “la fede si perde”; che “la fede in alcuni giorni non si vede: è tutto buio… E quando uno vede delle calamità…”. Le affermazioni di Bergoglio sono gravissime. Così facendo Bergoglio bestemmia ed esorta a ribellarsi contro Dio.

Per comprendere la gravità delle affermazioni di Bergoglio si deve tornare a vivere il vero insegnamento di Gesù. Il Maestro esortava tutti ad avere fede, incoraggiava ad essere fedeli. Gesù disse infatti all’emorroissa: “Figlia, la tua fede ti ha salvata”, lodando pubblicamente la sua grande fede, nonostante la grande sofferenza che la sua malattia le provocava da moltissimi anni. In un altro episodio narrato nei Vangeli, Gesù incoraggiò un padre ad avere fede nonostante la morte di sua figlia. In quell’occasione Gesù andò addirittura contro il giudizio dei benpensanti che rimproverarono quel padre che aveva avuto il “coraggio”, la fede, di chiedere nonostante l’evidenza della morte. Quell’uomo ebbe fede e Gesù lo premiò resuscitando sua figlia (Cfr. Mt 5, 35-36).

Da una parte quindi Gesù esortava ad avere fede sempre, ad oltranza, nonostante la morte; dall’altra rimproverava e non giustificava chi avesse poca fede, non facendo sconti ad alcuno. Così ad esempio Gesù rimproverò l’Apostolo Pietro che, in preda al panico per il mare in burrasca (Simon Pietro era un esperto pescatore), non ebbe abbastanza fede nel Maestro. Gesù, stendendo la mano, lo afferrò e gli disse: “Uomo di poca fede, perché hai dubitato?” (Mt 14,31).

Bergoglio invece fa il contrario. Affermare che “la fede si perde” è normalizzare, umanizzare, l’insegnamento divino, giungendo a distruggerlo. Affermare poi che “la fede in alcuni giorni non si vede”, facendo poi un riferimento diretto alle “calamità”, equivale a bestemmiare Dio, accusare Dio, lasciando intendere che le calamità naturali, che Dio ha permesso, possono giustificare la perdita della fede.

L’insegnamento di Bergoglio è anti-cristiano. Bergoglio propone un insegnamento umanista che è contrario all’insegnamento di Cristo, il quale sovverte il pensiero di tanti “benpensanti” per insegnare una dottrina rivoluzionaria, che mette Dio al primo posto sempre e comunque. Bergoglio invece insegna in modo subdolo ad accusare Dio, incolpando Dio di fatto anche di tragici eventi, quali le calamità naturali.

Un vero cristiano dovrebbe, anche di fronte a tali eventi, incoraggiare i fratelli ad avere fede e a tenere un comportamento santo, rispettoso della Legge di Dio, per invocare la misericordia del Padre anziché accusare Dio e giustificare chi perde la fede.

Solo satana e tutti i suoi figli, coloro che sono animati dallo spirito maligno e diabolico, possono insegnare una dottrina opposta a quella insegnata dal Figlio di Dio e indurre gli uomini ad accusare Dio per aver volontariamente perso la fede.




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