Bergoglio si contraddice ancora: “Mettetevi in politica”

 

A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:

(…) Come è accaduto in questi centocinquanta anni, sentite forte dentro di voi la responsabilità di gettare il seme buono del Vangelo nella vita del mondo, attraverso il servizio della carità, l’impegno politico, – mettetevi in politica, ma per favore nella grande politica, nella Politica con la maiuscola! – attraverso anche la passione educativa e la partecipazione al confronto culturale” (Discorso all’Azione Cattolica, Roma, 30 aprile 2017)

 

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno” (Mt 5,37)

 

C) Commento:

Bergoglio non fa passare neppure un giorno dal suo ultimo discorso che si contraddice con prontezza. Dopo aver detto che i cristiani non devono unirsi in un partito per non disperdere i valori cristiani, ora esorta i soci dell’azione cattolica a mettersi in politica.

“Per favore”, recita Bergoglio agli appartenenti dell’Azione Cattolica, “mettetevi in politica, nella grande politica, nella Politica con la maiuscola”.

Quindi un giorno Bergoglio prende in giro i cattolici che vorrebbero unirsi per formare un unico partito politico di ispirazione cristiana, definendo tale iniziativa come una cosa del “secolo scorso”, quindi d’altri tempi; nel giorno successivo supplica chi lo ascolta a mettersi nella politica, “come accaduto” negli scorsi “centocinquanta anni”.

Bergoglio non è credibile: è un esempio di ipocrisia e di contraddizione evidente. Come disse Gesù avvertendo i Suoi discepoli: «Sia il vostro parlare sì, sì; no, no. Perché il di più viene dal maligno (Mt 5,37)». Appunto.




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