Caso Indi Gregory: un silenzio che uccide

 

A) Testo del discorso:

[Caso Indi Gregory: Nessuna parola]

(Udienza generale, Piazza san Pietro,  Roma, 8 Novembre 2023)

 

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

Non uccidere” (Es 20,3; Dt 5,17)

“Tieniti lontano dall’uomo che ha il potere di uccidere e non sperimenterai il timore della morte. Se l’avvicini, sta’ attento a non sbagliare perché egli non ti tolga la vita; sappi che cammini in mezzo ai lacci e ti muovi sull’orlo delle mura cittadine” (Sir 9,13)

“Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio” (Mt 5,21)

“E vidi che quella donna era ebbra del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù. Al vederla, fui preso da grande stupore” (Ap 17,6)

 

C) Commento:

Durante l’udienza generale, in merito al caso della bambina Indi Gregory che i giudici dell’Alta Corte Britannica hanno condannato a morte decidendo che “per il suo interesse” i medici debbano staccare la spina della macchina che tiene in vita la bambina, il romano pontefice non ha espresso una sola parola di solidarietà alla famiglia né un accorato appello alle Autorità tutte affinché la vita della neonata di soli otto mesi sia preservata con ogni sforzo.

Un silenzio che uccide. Così come è stato per Charlie Grad (cfr. La difesa della vita di Charlie Grad e il silenzio assordante di Bergoglio) e per Alfie Evans, per il quale Bergoglio dovette intervenire dicendo “qualcosa” solo dopo essere stato quasi “costretto” dal corso degli eventi e dall’esplicita richiesta dei genitori del bambino.

Una madre che non ha più cura dei suoi figli non può più essere considerata “madre”. Per questo tanti non vivono più la Chiesa Cattolica Romana come “madre” bensì come “matrigna”. Tanti sono coloro che si stupiscono, così come si stupì l’Apostolo Giovanni nel Libro dell’Apocalisse quando, non credendo ai suoi occhi, vide quella donna – che doveva essere madre – essere divenuta meretrice, “Babilonia la grande”, “ebbra del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù”.

 




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