“Ho tante cose brutte dentro”. “E’ meglio! Meglio!”

 

A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:

Il Papa ha suggerito di pensare sempre a questa verità: «Il Signore mi aspetta, il Signore vuole che io apra la porta del mio cuore, perché lui è lì che mi aspetta per entrare». Senza condizioni. Certo, qualcuno potrebbe dire: «Ma, padre, no, no, io avrei voglia, ma ho tante cose brutte dentro!». Chiara, in proposito, la risposta (di Bergoglio): «È meglio! Meglio! Perché lui ti aspetta, così come tu sei, non come ti dicono che “si deve fare”. Si deve essere come sei tu. Ti ama così, per abbracciarti, baciarti, perdonarti»” (Omelia, Casa Santa Marta, 8 gennaio 2016)

 

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

Che diremo dunque? Continuiamo a restare nel peccato perché abbondi la grazia? è assurdo! Noi che già siamo morti al peccato, come potremo ancora vivere nel peccato?” (Rm 6,1-2)

Non regni più dunque il peccato nel vostro corpo mortale, sì da sottomettervi ai suoi desideri; non offrite le vostre membra come strumenti di ingiustizia al peccato, ma offrite voi stessi a Dio come vivi tornati dai morti e le vostre membra come strumenti di giustizia per Dio. Il peccato infatti non dominerà più su di voi poiché non siete più sotto la legge, ma sotto la grazia. Che dunque? Dobbiamo commettere peccati perché non siamo più sotto la legge, ma sotto la grazia? è assurdo!” (Rm 6,12-15)

Ma quale frutto raccoglievate allora da cose di cui ora vi vergognate? Infatti il loro destino è la morte. Ora invece, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, voi raccogliete il frutto che vi porta alla santificazione e come destino avete la vita eterna. Perché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù nostro Signore” (Rm 6,21-23)

 

C) Commento:

Le cose che dice Bergoglio sono assurde. Questo infatti san Paolo dice: “Continuiamo a restare nel peccato perché abbondi la grazia? è assurdo!

Bergoglio invece afferma il contrario: “Hai tante cose brutte dentro? E’ meglio, è meglio! Perché lui (Dio Padre) ti aspetta, così come tu sei, non come ti dicono che “si deve fare”. Si deve essere come sei tu. Ti ama così, per abbracciarti, baciarti, perdonarti“.

Chi dice cosa “si deve fare” è Gesù, insieme a San Paolo! San Paolo dice che dentro di noi non vi deve essere ciò che è brutto, il peccato, perché per questi “il loro destino è la morte“.

Bergoglio insegna a fare il contrario di ciò che ogni santo cristiano deve fare.

Inoltre, Bergoglio insegna il contrario di ciò che è l’insegnamento del Padre. Nella parabola del figliol prodigo, il Padre perdona il figlio dopo che il figlio, pentito con sincerità di cuore per i peccati commessi, decide di ritornare dal Padre proprio perché veramente pentito. Se il Padre non avesse scorto nel figliol prodigo il vero sentimento di pentimento e si fosse accorto che il figlio fosse voluto tornare solo per comodità, non lo avrebbe accolto ma lo avrebbe scacciato.
Diversamente il Padre avrebbe fatto un torto all’altro figlio.

Questo è il vero Amore di Dio, Padre Buono e Giusto.




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