“La celebrazione eucaristica è un doppio scandalo”
A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:
“… Prima di continuare la celebrazione eucaristica, (Bergoglio) … non ha mancato di sottolineare che è anch’essa «uno “scandalo”». Anzi, ha concluso: «Io mi permetto di dire “un doppio scandalo”». Primo, ha spiegato, «perché è lo “scandalo” della croce: Gesù che dà la sua vita per noi, il Figlio di Dio». E poi «lo “scandalo” che noi cristiani celebriamo la memoria della morte del Signore e sappiamo che qui si rinnova questa memoria». Così proprio la celebrazione eucaristica «è una testimonianza della nostra identità cristiana»” (Omelia, Casa Santa Marta, 9 giugno 2015)
B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:
“Allora gli dissero: «Quale segno dunque tu fai perché vediamo e possiamo crederti? Quale opera compi? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità vi dico: non Mosè vi ha dato il pane dal cielo, ma il Padre mio vi dà il pane dal cielo, quello vero; il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo»” (Gv 6,30-33)
“E beato è chiunque non sarà scandalizzato di me!” (Lc 7,23)
“Gesù rispose: “Andate e riferite a Giovanni ciò che voi udite e vedete: I ciechi ricuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano l’udito, i morti risuscitano, ai poveri è predicata la buona novella, e beato colui che non si scandalizza di me” (Mt 11,4-6)
C) Commento:
Bergoglio, dopo aver detto che la croce è uno scandalo e che l’identità cristiana è uno scandalo, conclude dicendo che la celebrazione liturgica è quindi un doppio scandalo.
Ma per i cristiani autentici né la croce è uno scandalo (ma, come dice san Paolo, è un vanto); né celebrare il sacrificio dell’agnello che si immola per amore del suo popolo è scandalo.
Celebrare e vivere la comunione con Cristo nel rinnovamento del Suo sacrificio che salva è il punto di vertice per tutti i cristiani autentici, che mai potranno scandalizzarsi di tutto ciò.
I segni accompagnano e accompagneranno la missione del Cristo, che annuncia la novella.
Chi si scandalizza di tutto ciò, si scandalizza dell’essenza e della sostanza del Cristo e della sua missione salvifica.
Chi si vergogna e si scandalizza di tutto ciò, non sarà beato, dice Gesù.
E chi non è beato in eterno, sicuramente non sarà in Paradiso.