Bergoglio, l’istinto sessuale y la pasíon mística

 

 

A) Testo del discorso:

Cari fratelli e sorelle, buongiorno! Oggi ascoltiamo bene la catechesi perché dopo avremo il circo che farà qualche cosa qui per divertirci. Proseguiamo il nostro itinerario sui vizi e le virtù; e gli antichi Padri ci insegnano che, dopo la gola, il secondo “demone” , cioè vizio, che sta sempre accovacciato alla porta del cuore è quello della lussuria. Mentre la gola è la voracità nei confronti del cibo, questo secondo vizio è una sorta di “voracità” verso un’altra persona, cioè il legame avvelenato che gli esseri umani intrattengono tra di loro, specialmente nella sfera della sessualità. Si badi bene: nel cristianesimo non c’è una condanna dell’istinto sessuale. Un libro della Bibbia, il Cantico dei Cantici, è uno stupendo poema d’amore tra due fidanzati. Tuttavia, questa dimensione così bella della nostra umanità, la dimensione sessuale, la dimensione dell’amore, non è esente da pericoli, tanto che già San Paolo deve affrontare la questione nella prima Lettera ai Corinzi. Scrive così: «Si sente da per tutto parlare di immoralità tra voi, e di una immoralità tale che non si riscontra neanche tra i pagani” (5,1). Il rimprovero dell’Apostolo riguarda proprio una gestione malsana della sessualità da parte di alcuni cristiani. (…) Ma c’è una seconda ragione per cui la lussuria è un vizio pericoloso. Tra tutti i piaceri dell’uomo, la sessualità ha una voce potente. Coinvolge tutti i sensi, dimora sia nel corpo che nella psiche, e questo è bellissimo, ma se non è disciplinata con pazienza, se non è inscritta in una relazione e in una storia dove due individui la trasformano in una danza amorosa, essa si muta in una catena che priva l’uomo di libertà. Il piacere sessuale, che è un dono di Dio, è minato dalla pornografia: soddisfacimento senza relazione che può generare forme di dipendenza. Dobbiamo difendere l’amore, l’amore del cuore, della mente, del corpo, amore puro nel donarsi uno all’altro. E questa è la bellezza del rapporto sessuale
(Udienza generale, aula Paolo VI, Roma, 17 Gennaio 2024)

 

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

Se agisci bene, non dovrai forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, ma tu dòminalo” (Gen 4,7)

Non seguire il tuo istinto e la tua forza, assecondando le passioni del tuo cuore” (Sir 5,2)

Chi osserva la legge domina il suo istinto, il risultato del timore del Signore è la sapienza” (Sir 2,11)

Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri” (Gal 5,24)

Da che cosa derivano le guerre e le liti che sono in mezzo a voi? Non vengono forse dalle vostre passioni che combattono nelle vostre membra?” (Gc 4,1)

Ma voi, o carissimi, ricordatevi delle cose che furono predette dagli apostoli del Signore nostro Gesù Cristo. Essi vi dicevano: «Alla fine dei tempi vi saranno impostori, che si comporteranno secondo le loro empie passioni». Tali sono quelli che provocano divisioni, gente materiale, privi dello Spirito. Ma voi, carissimi, costruite il vostro edificio spirituale sopra la vostra santissima fede, pregate mediante lo Spirito Santo, conservatevi nell’amore di Dio, attendendo la misericordia del Signore nostro Gesù Cristo per la vita eterna” (Gd 17-21)

 

C) Commento:

Le bestie sono guidate dal loro istinto. L’uomo, che ha un’anima, domina il proprio istinto per seguire lo Spirito di Dio ed elevarsi e divenire come Egli è. Questo ci insegna l’Uomo Dio Gesù.

Per questo l’insegnamento di Bergoglio è subdolo e fuorviante, quando afferma che “nel cristianesimo non c’è una condanna dell’istinto sessuale”. L’uomo spirituale (e non solo animale) domina il proprio istinto (anche sessuale) e non lo asseconda, per incanalarlo verso ciò che è Bene, Dio Sommo Bene e i suoi Comandamenti.

L’affermazione di Bergoglio non è casuale. Sembra mirata. Per difendere e diffondere sia le eresie contenute nel testo di “fiducia supplicans” con il quale la chiesa di Roma apre ufficialmente le porte alle benedizioni delle coppie omosessuali (cfr. La Chiesa di Roma benedice le unioni omosessuali),  sia il perverso libro pasíon mística che il suo fedele cardinale Fernandez (Prefetto del Dicastero della Dottrina della fede) ha pubblicato in passato e che ora è stato rispolverato, manifestando la scandalosa dottrina che domina gli attuali vertici della stravagante chiesa profetizzata in tempi non sospetti dalla Beata Anna Caterina Emmerick, divenuta veramente una sorta di circo con il quale però i cattolici hanno poco da divertirsi.

 

 




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