Lettera aperta di Vincenzo Ruggieri
Sono un ragazzo di 32 anni che mise piede per la prima volta alla Culla di Gesù Bambino nel 2005. I miei pellegrinaggi sono stati nel tempo saltuari e spiritualmente superficiali; in fondo, però, percepivo che qualcosa di Santo avvolgeva questo luogo. La mia spiritualità inizia a crescere dal momento in cui decisi di partecipare agli incontri di preghiera a Latina. È qui che ho iniziato ad ascoltare Samuele, gli Strumenti scelti da Dio e a comprendere la verità del Vangelo. Di costoro mi ha colpito particolarmente il vero amore per Dio e il prossimo, la rettitudine e la coerenza.
Purtroppo non ho avuto l’onore di conoscere la Signora Maria Giuseppina Norcia, ma attraverso le testimonianze dei fratelli e sull’esempio di vita retto e santo di Samuele che continua a trasmettere dopo di Lei gli insegnamenti cristiani autentici, posso immaginare che Santa donna è stata.
Da un po’ di tempo a questa parte, mi capita di leggere e sentire non poche cattiverie sulla Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme, che in nessun modo corrispondono a ciò che sto vivendo; eppure, come dice il proverbio, “la verità prima o poi viene a galla e le bugie hanno le gambe corte”. A chi è desideroso di capire realmente dove è la verità, non rimane che venire a vedere.
In questo luogo si vive la fede in Cristo con assoluta libertà e naturalezza…sono davvero onorato di farne parte. Posso solo ringraziare di cuore Samuele e tutti gli Strumenti che quotidianamente offrono la propria vita per servire il Signore, poiché sono per me un vivo esempio da seguire.
Fondi, 30 gennaio 2018
Vincenzo Ruggieri