Lettera aperta di Michael D’Achille

 

La mia prima volta alla piccola Culla fu nel 2009. Subito compresi l’importanza di quel luogo, come fosse punto di arrivo di un cammino spirituale già in atto, la risposta alle tante domande nel mio cuore. Grazie all’ incontro con Gesù ho intensificato la preghiera comprendendone il vero valore, ho compreso la bontà del cammino di santità, ho compreso che non ero solo ma con me c’erano tante persone che potevano capirmi…e vedevo a volte lì un uomo che parlava con le persone…tutti già lo amavano…ma io non sapevo chi fosse…poi la Cappellina chiuse. Non sapevo degli incontri che si facevano…quelle belle emozioni non riuscivo a trovarle altrove…poi una domenica nel 2014,venuto a conoscenza di questi incontri, ci andai e domenica dopo domenica ho ritrovato quelle emozioni che avevo ormai perse… piano piano ho imparato a riconoscere la voce dello Spirito Santo negli strumenti di Dio, a conoscere colui che Guida la nostra Chiesa…quell’uomo che già da prima guidava la nostra Chiesa anche se ancora non avevo compreso…provo le STESSE emozioni ora come allora,perché lo spirito che lega il passato al presente è lo Spirito Santo. La sua azione viva è comprensibile a chi apre il cuore…ma chi è intrappolato in ragionamenti umani indurisce il cuore e non sa più ascoltare la voce del Padre e non riceve più il Pane Vivo…”Beati i puri di cuore perché vedranno Dio” dice Gesù…

Velletri,29 Gennaio 2018

                                                            Michael D’Achille




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