Lettera aperta di Lidia Marcoccio

 

Oltre che insieme a mio marito, desidero testimoniare personalmente il mio amore e la mia riconoscenza per Gesù Bambino di Gallinaro e per tutti i Portatori del Mistero che in questo luogo si vive, dopo tutte le vergognose meschinità e falsità che sono state dette e scritte.
Siamo arrivati alla Culla nel 2004 a causa di particolari problemi familiari, e lì siamo ancora, dolcemente accolti da Giuseppina Norcia prima e da Samuele Morcia poi, che negli anni ci hanno rincuorati e spiritualmente rifocillati e fatti partecipi del grande Mistero di Amore e di Redenzione che il Padre ha voluto per questi ultimi tempi lì, in quella terra scelta come terra d’amore, per poter irradiare Amore a tutti gli uomini di buona volontà. Lì abbiamo trovato la pace del cuore e la serenità, grazie all’amore grande di Gesù e a quello caldo e pieno di queste due Persone, così come lì abbiamo anche trovato la soluzione dei nostri problemi; ma il dono più grande è stata la conversione, di cui Gesù Bambino ci ha voluto graziare: perché, come promesso da Lui stesso, nessuno che si rechi lì a chiedere con cuore sincero torna a casa a mani vuote, senza un dono, spirituale o materiale che sia, secondo la sapiente Provvidenza di Dio.
Possiamo testimoniare, in verità, la totale correttezza sia di Giuseppina che di Samuele e la loro speciale dedizione alla cura delle anime. Di nulla si sono approfittati. Nulla ci hanno imposto. Nessun condizionamento abbiamo mai subito. Da loro solo insegnamenti cristiani autentici, l’amore per Dio e i fratelli rispettando i Comandamenti, e l’incoraggiamento a superare le prove con la preghiera e l’unione fraterna. Ognuno di noi si è sentito a casa sua, libero di parlare e di agire e di rapportarsi, con serenità e fiducia,sia con i fratelli che con gli Strumenti che il Signore ci ha voluto dare, in quel luogo, per aiutarci nella nostra salvezza e santificazione; così come ognuno di noi è stato assolutamente libero di restare o di andarsene. E’ rimasto, ed è rimasto fedele, chi ha creduto veramente nel Mistero e ha “sentito” l’amore di Gesù Bambino perché con “fede” a Lui si è completamente affidato e donato. E’ andato via chi aveva i suoi motivi per andarsene.
I Santi di Dio hanno sempre ricevuto umiliazioni, cattiverie e calunnie da parte di chi non teme il Signore, e Giuseppina prima, e Samuele ora, non sono stati da meno. Ma il Padre vigila e tutto vede e tutto sa ,perciò noi siamo tranquilli. Noi sì.
Con tutto il nostro amore e la nostra riconoscenza per Loro e per tutti gli altri Strumenti che il Signore ci ha voluto donare. Con particolare amore per il Signore.
Sezze (LT) 14-02 2018

Lidia Marcoccio




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