Lettera aperta di Antonella Sangiovanni nata il 16 Marzo 1991

Mi sono accostata al Mistero di Gesù Bambino in punta di piedi. Tante volte ero stata invitata alla Culla ma da persona diffidente quale ero, c’è voluto un po’ di tempo prima che mettessi piede in quel luogo che oggi dico Santo. A frenarmi c’erano mille perché che mi affollavano la mente, la stoltezza di chi giudica a priori senza conoscere e quel po’ di presunzione di chi si crede onnisciente sulla terra perché magari ha studiato un po’ di scienze a scuola. Sta di fatto che è Dio che ho cercato quando stavo così male che del mondo attorno mi infastidivano anche i rumori. Il mio è stato un percorso, il primo ad abbandonarsi è stato il cuore, il motore di tutto, agognante di pace e serenità; poi la mente che qualche volta ha provato a mettermi i bastoni tra le ruote con le tante domande che si insinuavano ed infine il mio io, l’ostacolo più grande. Morto l’io mi sono abbandonata del tutto perché ho capito che è Dio che cercavo quando mi ripetevo che per star bene dovevo nascere in un’altra epoca, benché delle epoche passate non conoscessi nulla. Ero anelante di serenità, di pace, di ordine e alla Culla ho capito che rispettando i Dieci Comandamenti, i Comandamenti del Padre avrei potuto avere quanto desideravo. Solo chi vive il mondo e la sua logica utilitaristica e materialistica, solo chi ha bisogno di un ruolo per sentirsi appagato, solo chi parla di Dio ma non ne conosce gli insegnamenti può inveire contro coloro che degli insegnamenti di Dio hanno fatto il fulcro della loro vita, invitandoci a fare altrettanto vivendo la rettitudine. Mi unisco a quanti hanno difeso, Samuele, nostro Pontefice, non per idolatria ma per rispetto della verità che è una. Non ho conosciuto Giuseppina ma è grazie alla sua lungimiranza, al suo Sì e a quello di Samuele che oggi posso vivere l’amore del Padre che tutto sapeva prima dei tempi e poveri noi uomini che crediamo di sapere sempre di più, sostituendoci ad Esso. Poi a noi figli la libertà di scegliere tra ciò che è bene e ciò che è male. Io ho scelto di vivere Dio, senza se e senza ma, nella semplicità.

Piazzolla di Nola (NA), 01/02/2018

                                                                                                                                 Antonella Sangiovanni 16/03/1991




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