Prevost benedice un blocco di ghiaccio durante una celebrazione nel X anniversario dell’enciclica Laudato Si’

 

A) Testo dell’articolo:

Un gesto inedito e carico di simbolismo ha scosso il mondo cattolico e non solo: Papa Leone XIV, primo pontefice americano della storia, ha deciso di benedire un blocco di ghiaccio come atto di denuncia contro i negazionisti del cambiamento climatico. Una scena insolita, che ha immediatamente catturato l’attenzione dei media internazionali e ha fatto discutere tanto per la sua forza comunicativa quanto per il messaggio politico e spirituale che veicola.
Durante una celebrazione speciale dedicata al decimo anniversario dell’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco, Leone XIV ha voluto dare continuità e nuova energia al cammino ecologico intrapreso dal suo predecessore. Sul palco, accanto a felci tropicali e a un imponente pezzo di ghiacciaio in scioglimento proveniente dalla Groenlandia, il Papa ha voluto rendere concreta la “voce della Terra”. Quel blocco di ghiaccio, benedetto davanti a una platea di oltre mille rappresentanti di associazioni ambientaliste e gruppi indigeni, è diventato il simbolo della fragilità del pianeta e della necessità di un’azione immediata. (…)
Con la sua benedizione “mai fatta prima”, Papa Leone XIV ha portato la Chiesa al centro del dibattito sul clima, collegando il messaggio evangelico con le urgenze della contemporaneità. Una mossa che divide, ma che segna già uno dei momenti più iconici del suo giovane pontificato.”

(Supereva.it, 3 ottobre 2025)

 

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

“Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?”. Gli rispose: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”.” (Mt 22,36-38)

 

C) Commento:

In perfetta continuità e sintonia con Bergoglio, Prevost si erge a paladino del clima e dell’ambiente benedicendo un blocco di ghiaccio.

Il Pontefice dovrebbe essere anzitutto il rappresentante e difensore di Cristo sulla terra. Ma se non si rispetta in primis il Creatore, che ha mandato il Suo Figlio Unigenito, nuovamente scartato in nome di un nuovo umanesimo che insegna che “in tutte le religioni vi è la sapiente volontà divina” e che “tutte le religioni portano a Dio”, come si può con credibilità difendere il creato?

Quindi, se si tradisce il Creatore, si potrà mai essere credibili nel difendere il Creato?

 

 




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