Il Terrorismo islamico e la “violenza cattolica”

 

A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:

(Antoine-Marie Izoard)
Santo Padre, innanzitutto faccio gli auguri a Lei, a padre Lombardi e anche a padre Spadaro per la festa di Sant’Ignazio. La domanda è un po’ più difficile. I cattolici sono sotto shock – e non solo in Francia – dopo il barbaro assassinio di padre Jacques Hamel nella sua chiesa, mentre celebrava la Santa Messa. Quattro giorno fa, qui, Lei ci ha detto di nuovo che tutte le religioni vogliono la pace. Però questo santo prete di 86 anni è stato chiaramente ucciso nel nome dell’islam. Quindi, Santo Padre, ho due brevi domande. Perché Lei, quando parla di questi atti violenti, parla sempre di terroristi ma mai di islam? Mai utilizza la parola “islam”. E poi, oltre alle preghiere e al dialogo, che ovviamente sono essenzialissimi, quale iniziativa concreta Lei può avviare o magari suggerire per contrastare la violenza islamica? Grazie Santità.
(Papa Francesco)
A me non piace parlare di violenza islamica, perché tutti i giorni quando sfoglio i giornali vedo violenze, qui in Italia: quello che uccide la fidanzata, un altro che uccide la suocera… E questi sono violenti cattolici battezzati! Sono violenti cattolici… Se io parlassi di violenza islamica, dovrei parlare anche di violenza cattolica. Non tutti gli islamici sono violenti; non tutti i cattolici sono violenti. E’ come una macedonia, c’è di tutto, ci sono violenti di queste religioni. Una cosa è vera: credo che in quasi tutte le religioni ci sia sempre un piccolo gruppetto fondamentalista. Fondamentalista. Noi ne abbiamo. E quando il fondamentalismo arriva a uccidere – ma si può uccidere con la lingua, e questo lo dice l’apostolo Giacomo e non io, e anche col coltello – credo che non sia giusto identificare l’islam con la violenza. Questo non è giusto e non è vero! … Ma la maggioranza va avanti, avanti, a pregare all’altare della Madonna: questi sono musulmani che vogliono fare il Giubileo. Sono fratelli. Quando sono stato in Centrafrica sono andato da loro e l’imam è anche salito sulla papamobile. Si può convivere bene. Ma ci sono gruppetti fondamentalisti. E mi domando anche quanti giovani – quanti giovani! – che noi europei abbiamo lasciati vuoti di ideali, che non hanno lavoro, che vanno alla droga, all’alcool… vanno là e si arruolano in gruppi fondamentalisti. … Ma questo è un gruppetto fondamentalista, che si chiama Isis. Ma non si può dire – credo che non sia vero e non sia giusto – che l’islam sia terrorista.
(Antoine-Marie Izoard)
Una sua iniziativa concreta per contrastare il terrorismo, la violenza…
(Papa Francesco)
Il terrorismo è dappertutto! Lei pensi al terrorismo tribale di alcuni Paesi africani… Il terrorismo – non so se dirlo, perché è un po’ pericoloso – cresce quando non c’è un’altra opzione, quando al centro dell’economia mondiale c’è il dio denaro e non la persona, l’uomo e la donna. Questo è già il primo terrorismo. Hai cacciato via la meraviglia del creato, l’uomo e la donna, e hai messo lì il denaro. Questo è terrorismo di base contro tutta l’umanità. Pensiamoci” (Conferenza Stampa durante il volo di ritorno dalla Polonia, 31 luglio 2016)

 

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?” (Lc 18,8b)

E vidi che quella donna era ebbra del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù. Al vederla, fui preso da grande stupore. Ma l’angelo mi disse: “Perché ti meravigli? Io ti spiegherò il mistero della donna e della bestia che la porta, con sette teste e dieci corna” (Ap 17,6-7)

 

C) Commento:

Bergoglio non farnetica quando parla a difesa dell’Islam e dei terroristi islamici. Bergoglio è lucido e coerente. Egli sa ciò che dice. Perciò difende a spada tratta la violenza degli islamici e attacca senza pietà la cattolicità, portando anche argomenti assurdi, quali i fatti di cronaca quotidiana, come gli omicidi della fidanzata e della suocera, usati fuori contesto per difendere se stesso e il suo progetto anticristiano. La chiesa di Bergoglio agisce come madre dei mussulmani e matrigna dei cristiani.

La realtà è che Bergoglio non può contraddire il suo progetto di nuova religione mondiale. Bergoglio sulla riuscita di tale progetto si gioca tutto. E l’islam è parte fondamentale di tale progetto, insieme all’ebraismo, al buddismo e all’induismo. Per tale motivo Bergoglio difende e difenderà sempre l’islam e gli islamici. E quando dal fronte cattolico si alza la voce contro l’islam, Bergoglio per primo alza la sua voce per zittire i cattolici e massacrarli senza pietà. Ecco che quanto annunciato nell’Apocalisse si compie: la grande Prostituta (la chiesa di Roma) è ebbra del sangue dei martiri di Gesù (coloro che hanno donato la propria vita in difesa di quella che è stata la Chiesa di Cristo).

Bergoglio nel suo progetto di nuova religione mondiale, promosso da Sai Baba, il cui spirito anti-cristo ne è l’ispiratore, vuole annullare il cristianesimo sciogliendolo in una nuova filosofia religiosa mondiale fondata sulla parola “amore”. Al grido di “tutte le religioni vogliono la pace” e “tutte le religioni credono nell’amore” e “siamo tutti figli di Dio” (dello stesso Dio), Bergoglio e i suoi complici nella chiesa di Roma tradiscono lo Spirito Santo e il Progetto di salvezza voluto da Dio Padre Onnipotente, svendendo il Sacrificio salvifico di Cristo per servire lo spirito dell’anti-cristo.

Ecco la grande prova finale annunciata dai profeti e dalla Sacra Scrittura, che si sarebbe manifestata negli ultimi tempi (che ora sono) che avrebbe messo a dura prova la fede dei cristiani, tanto da indurre Gesù a domandare: «Ma il Figlio dell’uomo quando verrà, troverà la fede sulla Terra?» (Lc 18,8b).

Quale prova più grande di questa avrebbe potuto affrontare la cristianità autentica? Chi avrebbe potuto immaginare che i servitori dello spirito dell’anti-cristo avrebbero potuto prendere possesso della Casa che il Padre aveva donato ai figli di Cristo? Anche Giovanni nell’Apocalisse provò meraviglia, Lui che ne era stato co-fondatore, nel vedere in anticipo che la chiesa di Roma si sarebbe prostituita, svendendo Cristo e il Suo Sacrificio salvifico; e avrebbe resi martiri i suoi figli.

Ma l’angelo del Signore prima scosse l’Apostolo Giovanni dicendogli «Perché ti meravigli?» (Ap 17,7) e poi lo istruì affinché potesse capire bene ciò che sarebbe dovuto accadere nei tempi futuri.

Per tanti tutto ciò è sorprendente. Per tanti altri semplicemente non possibile. In realtà tutto è in linea con la natura e la storia di Dio. Il Padre ha donato all’uomo la libertà. E così l’uomo è libero di seguire e servire lo Spirito del Bene o lo spirito del male. E in base a ciò il Padre, che non rimane fermo a guardare e a subire l’attacco del suo nemico, ricalibra la Sua azione nel corso della storia, affinché il Suo Piano di Salvezza si possa comunque compiere. Dio vince sempre. Ma l’uomo non può rimanere impassibile, per quanto meravigliato, di fronte all’avanzata dello spirito del male.

Dio vince sempre. La Sua azione va compresa seguendo l’azione dello Spirito Santo. Per comprendere dove è Dio, come si manifesta, in quale Casa dimora, l’uomo deve riconoscere nella storia la presenza dello Spirito Santo, che non può contraddire Se stesso. Dove vi è contraddizione palese ed esplicita, non vi è (più) lo Spirito Santo. Il Padre ritira il Suo Santo Spirito da una casa che è divenuta ostile a Cristo, nella sua guida ma anche nei suoi membri, che non amano più Dio.

Nella Sua lungimiranza e onniscienza il Padre aveva preparato per tempo il Suo nuovo popolo, affinché nel momento in cui le profezie si sarebbero compiute; e i Suoi moniti e avvertimenti alla conversione rivolti alla chiesa di Roma sarebbero rimasti inascoltati; e l’abominio della desolazione si sarebbe manifestato come sta avvenendo quotidianamente sotto gli occhi di tutti, ecco che il Suo popolo, quel piccolo resto annunciato che Gli sarebbe rimasto fedele, ora si manifesta, per contrastare l’iniquità e condurre per mano tutti gli uomini di buona volontà alla vittoria finale.

Dio vince sempre. Nuova Gerusalemme: l’Isola Bianca, il dono del Padre all’umanità, la Chiesa di Cristo, che difenderà la purezza delle vera fede e che farà trionfare il Cuore Immacolato di Maria.




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