Lutero, Benedetto XVI e la Transustanziazione

 

A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:

Elisabetta Piqué, “La Nación”:
… Vorrei chiederLe: sappiamo che Lei è il Papa, ma c’è anche Papa Benedetto, il Papa emerito. Ultimamente ci sono state delle voci, una dichiarazione del Prefetto della Casa Pontificia, mons. Georg Ganswein, che avrebbe detto che ci sarebbe un ministero petrino condiviso – se non mi sbaglio con un Papa attivo e un altro contemplativo. Ci sono due Papi?
Papa Francesco:
C’è stata un’epoca nella Chiesa in cui ce ne sono stati tre! … Io non ho letto quella dichiarazione perché non ho avuto tempo. Benedetto è Papa emerito. Lui ha detto chiaramente, quell’11 febbraio, che dava le sue dimissioni a partire dal 28 febbraio, che si sarebbe ritirato per aiutare la Chiesa con la preghiera. E Benedetto è nel monastero, e prega. Io sono andato a trovarlo tante volte, o al telefono… L’altro giorno mi ha scritto una letterina – ancora firma con quella firma sua – … è una grazia avere a casa il “nonno” saggio. …. Ma lui per me è il Papa emerito, è il “nonno” saggio, è l’uomo che mi custodisce le spalle e la schiena con la sua preghiera. Mai dimentico quel discorso che ci ha fatto, ai Cardinali, il 28 febbraio: “Uno di voi sicuramente sarà il mio successore. Prometto obbedienza”. E lo ha fatto. … uomo di preghiera, di coraggio che è il Papa emerito – non il secondo Papa – che è fedele alla sua parola e che è un uomo di Dio. E’ molto intelligente, e per me è il nonno saggio a casa. ” (Conferenza stampa durante il viaggio di ritorno dall’Armenia, 26 giugno 2016)

“Eucharistomen”, che “ci rimanda a quella realtà di ringraziamento, a quella nuova dimensione che Cristo ha dato. Lui ha trasformato in ringraziamento, e così in benedizione, la croce, la sofferenza, tutto il male del mondo. E così fondamentalmente ha transustanziato la vita e il mondo e ci ha dato e ci dà ogni giorno il Pane della vera vita, che supera il mondo grazie alla forza del Suo amore”. “Alla fine – ha concluso Benedetto XVI -, vogliamo inserirci in questo ‘grazie’ del Signore, e così ricevere realmente la novità della vita e aiutare per la transustanziazione del mondo: che sia un mondo non di morte, ma di vita; un mondo nel quale l’amore ha vinto la morte”” (Benedetto XVI, 29 giugno 2016, www.fondazioneratzinger.va)

Quando la messa sarà distrutta, penso che avremo rovesciato con essa tutto il papismo. Il papismo infatti poggia sulla messa come su una roccia, tutto intero con i suoi monasteri, vescovadi, collegi, altari, ministeri e dottrine, in una parola con tutta la sua pancia. Tutto ciò crollerà necessariamente, quando sarà crollata la loro messa sacrilega e abominevole. … Bisognerebbe arrestare il Papa, i cardinali e tutta la plebaglia che lo idolatra e lo santifica, arrestarli come bestemmiatori, e strappare loro la lingua fin dal fondo della gola e inchiodarli tutti in fila alla forca” (Martin Lutero, “Contra Henricum, Regem Angliae”, 1522, Wittemberg, Werke, t. X, pg. 220)

Non pensate che Cristo ubriaco, perché aveva bevuto troppo all’Ultima Cena, abbia sconcertato i Suoi discepoli col suo parlare a vanvera? ” (Martin Lutero, cit. in F. Brentano, Martinho Lutero, Ed. Vecchi, Rio de Janeiro 1956, pag 135)

Cristo commise adulterio prima di tutto con la donna che incontrò al pozzo di Giacobbe, di cui San Giovanni scrisse: “In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che stesse a discorrere con una donna. Nessuno tuttavia gli disse: “Che desideri”, o “Perché parli con lei”? Dopo di lei fu la volta di Maria Maddalena, e poi venne la donna colta in flagrante adulterio che Cristo congedò così gentilmente. Quindi, anche Cristo, pur essendo così retto, si è reso colpevole di fornicazione prima di morire” (Cfr. Martin Lutero, Tischredden, edizione di Weimar, nª 1472, vol. II, pag. 107)

 

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

Perciò, o miei cari, fuggite l’idolatria. Parlo come a persone intelligenti; giudicate voi stessi quello che dico: il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo? Poiché c’è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti partecipiamo dell’unico pane” (1Cor 10,14-17)

Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore. Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna” (1Cor 11,27-29)

 

C) Commento:

Bergoglio glorifica Lutero, definito per la chiesa una “medicina”, e si appresta a rendergli omaggio, affinché i protestanti possano a pieno titolo essere imbarcati nella sua nuova falsa “religione” mondiale, che accoglie tutti gli eretici, coloro che non credono nell’unica vera religione voluta e rivelata dal Padre, che nel Sacrificio di morte e resurrezione del Figlio è.

Il progetto di Bergoglio non piace però a Benedetto XVI che, dopo aver incautamente abbandonato la nave che stava inesorabilmente affondando (travolta dalle onde degli scandali), si trova ora a dover osservare impotente la nave che Bergoglio e i suoi amici hanno definitivamente distrutto, avendo rinnegato i veri insegnamenti cristiani e il sacrificio salvifico di Cristo.

Benedetto XVI è tornato a parlare in pubblico ufficialmente. Poche parole tutte centrate su un argomento: la transustanziazione. Il Mistero eucaristico del Pane e del Vino che diventano Corpo e Sangue di Cristo per opera dello Spirito Santo. Ciò che Bergoglio svende e baratta per abbracciare l’eretico Lutero e le altre filosofie religiose mondiali.

Benedetto XVI ha cercato di contrapporsi con la forza che gli è rimasta ai progetti scellerati di Bergoglio, ma Bergoglio non glielo consente. Nei suoi discorsi Bergoglio rimarca sempre che Benedetto XVI è solo il “nonno”, che deve rimanere nell’obbedienza e nel silenzio della preghiera, per “coprirgli le spalle” e non conspirare alle sue spalle. Zittito e minacciato.

Bergoglio è eretico. E in quanto eretico apprezza e loda l’eretico Lutero. Solo un eretico può apprestarsi a glorificare Lutero che ha affermato “che la messa è sacrilega e abominevole”; che ha definito “Cristo ubriaco” nell’Ultima Cena; e che ha detto che “Cristo si è reso colpevole di fornicazione prima di morire”.

Ma Benedetto XVI non può accettare le eresie di Lutero, così come non può accettare le eresie di Bergoglio. Ma oramai è troppo tardi. Prima Benedetto XVI poteva continuare a cercare di arginare l’iniquità. Ora non più. Bergoglio, dopo essere riuscito a scalzare Benedetto XVI, ora non gli consente più di agire o reagire.

Per ogni cristiano autentico tutto ciò che sta avvenendo nella chiesa di Roma è assurdo e paradossale. Ma ciò che è stato profetizzato a riguardo della falsa e strana chiesa è purtroppo una triste realtà.

Maria, Madre Chiesa, Nuova Gerusalemme, possa accogliere sotto il Suo manto tutti quei figli che, sentendosi orfani e naufraghi di ciò che era e che non è più, desiderano trovare protezione e rifugio nel Suo Cuore Immacolato di Figlia, Sposa e Madre.




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