Coccopalmerio, le “realtà positive” delle coppie omosessuali e i festini gay in Vaticano

 

A) Testo del discorso

Domanda: «Eminenza, questo Sinodo nel suo svolgimento e nelle sue conclusioni, ha corrisposto alle Sue attese?
Risposta: Direi sostanzialmente di sì, anche se personalmente mi aspettavo qualcosa di più.

Domanda: Di più? 
Risposta: Devo dire che mi sono sentito molto coinvolto dalla preoccupazione del Papa di rispondere alle attese di tante persone che soffrono per molti problemi connessi alla loro condizione affettiva. Tale preoccupazione si è riflessa certamente nei lavori del Sinodo, così che è emersa una diffusa sensibilità. Tuttavia personalmente mi aspettavo qualcosa di più da chi ha mostrato di voler riaffermare semplicemente la dottrina…
Domanda: Che significa esattamente questa osservazione? 
Abbiamo insieme la dottrina e le persone, entrambe da considerare. Facciamo un esempio molto problematico, di bruciante attualità, quello delle coppie omosessuali. Se io incontro una coppia di omosessuali, osservo subito che la loro relazione è illecita: questo dice la dottrina, che riaffermo con assoluta sicurezza. Tuttavia, se mi fermo alla dottrina, non guardo più le persone. Ma se constato che le due persone si vogliono veramente bene, fanno per esempio atti di carità verso i bisognosiallora posso anche dire che, se la relazione resta illecita, nelle due persone emergono anche elementi positivi. Anziché chiudere gli occhi di fronte a tali realtà positive, le sottolineo. Si tratta di essere obiettivi e di riconoscere oggettivamente il positivo di una certa relazione, di per sé illecita.» (…)”. (Francesco Coccopalmerio, intervista a Rossoporpora.org, 23 Ottobre 2014)

 

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

Allora il Signore gli disse: “Voi farisei purificate l’esterno della coppa e del piatto, ma il vostro interno è pieno di rapina e di iniquità. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Piuttosto date in elemosina quel che c’è dentro, ed ecco, tutto per voi sarà mondo. Ma guai a voi, farisei, che pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erbaggio, e poi trasgredite la giustizia e l’amore di Dio. Queste cose bisognava curare senza trascurare le altre. Guai a voi, farisei, che avete cari i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo”. Uno dei dottori della legge intervenne: “Maestro, dicendo questo, offendi anche noi”. Egli rispose: “Guai anche a voi, dottori della legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito! Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi date testimonianza e approvazione alle opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite loro i sepolcri. Per questo la sapienza di Dio ha detto: Manderò a loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno; perché sia chiesto conto a questa generazione del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo, dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria, che fu ucciso tra l’altare e il santuario. Sì, vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione. Guai a voi, dottori della legge, che avete tolto la chiave della scienza. Voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare l’avete impedito” ” (Lc 11,39-52)

 

C) Commento:

Nella Chiesa di Roma il cardinale Francesco Coccopalmerio è il presidente del Pontificio Consiglio per i Testi legislativi ed è uno stretto collaboratore di Bergoglio. Coccopalmerio si è speso personalmente sia durante il Sinodo per la famiglia sia dopo la pubblicazione di Amoris Laetitia per supportare in tutto e per tutto l’azione di Bergoglio, che ha lo scopo di annullare l’indissolubilità del matrimonio e di distruggere il concetto di Famiglia voluta da Dio Padre, che si manifesta solo e soltanto nell’unione tra un uomo e una donna, non nell’unione omosessuale.

In una intervista rilasciata nell’ottobre del 2014, dopo la conclusione del primo sinodo sulla famiglia, Coccopalmerio dice testualmente che dal sinodo si “aspettava qualcosa di più”. E Coccopalmerio fa l’esempio delle coppie omosessuali, dicendo testualmente: Se constato che le due persone si vogliono veramente bene… allora posso anche dire che … nelle due persone emergono anche elementi positivi. Anziché chiudere gli occhi di fronte a tali realtà positive, le sottolineo”. Quindi per Coccopalmerio le coppie omosessuali “sono realtà positive”.

Le parole di Coccopalmerio precedono i fatti di cronaca emersi nel mese di giugno 2017. In un appartamento all’interno del Vaticano, usato dal suo segretario, tal Mons. Luigi Capozzi, (che Coccopalmerio ha personalmente segnalato affinché venisse promosso a vescovo) la polizia vaticana ha scoperto che il segretario di Coccopalmerio era solito organizzare feste gay durante le quali i partecipanti assumevano droga (cocaina). Il segretario del cardinale Coccopalmerio era solito usare cocaina in tali festini gay, tanto che più volte è stato ricoverato in varie cliniche e conventi per disintossicarsi dall’eccessiva assunzione di cocaina.

Coccopalmerio disse di non voler chiudere gli occhi “di fronte a tali realtà positive”. Ora ad aprire e a “non chiudere gli occhi” di fronte a questo abominio e a tali scandali, sono tutti i cristiani e tutti gli uomini e donne di buona volontà che non possono più accettare il comportamento ambiguo e scandaloso di chi di giorno predica bene e di notte razzola male.

Dai frutti si giudica l’albero. L’albero-chiesa di Bergoglio sempre più manifesta i suoi frutti. E chi ha orecchie per udire e occhi per vedere comprende che le profezie e quanto riportato nella Sacra Scrittura si compie. Roma ha perso la fede e l’abominio della desolazione abita in essa.




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