“I buoni cattolici” non devono fare figli come i conigli

 

A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:

Io credo che il numero di tre per famiglia, che lei menziona, secondo quello che dicono i tecnici, è importante per mantenere la popolazione. Tre per coppia … Per questo la parola-chiave per rispondere è quella che usa la Chiesa sempre, anch’io: è “paternità responsabile” … Alcuni credono che – scusatemi la parola – per essere buoni cattolici dobbiamo essere come conigli. No. Paternità responsabile” (Risposta di Bergoglio in occasione della conferenza stampa durante il volo di ritorno dalle Filippine per il viaggio apostolico in Sri Lanka e Filippine, 19 gennaio 2015)

 

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra»” (Gen 1,27-28)

Dio benedisse Noè e i suoi figli e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra … »” (Gen 9,1)

Prendete moglie e mettete al mondo figli e figlie, scegliete mogli per i figli e maritate le figlie; costoro abbiano figlie e figli” (Ger 29,6)

Rachele, vedendo che non le era concesso di procreare figli a Giacobbe, divenne gelosa della sorella e disse a Giacobbe: “Dammi dei figli, se no io muoio!”. Giacobbe s’irritò contro Rachele e disse: “Tengo forse io il posto di Dio, il quale ti ha negato il frutto del grembo?” (Gn 30,1-2)

 

C) Commento:

Ogni commento sarebbe superfluo. Commentiamo per lenire le ferite di chi è stato mortalmente ferito nell’anima, dopo essersi sacrificato per una vita. I figli sono e sempre saranno un dono di Dio.

Chi dovrebbe esercitare la paternità in modo responsabile?

Bergoglio cita “i tecnici” che indicano, secondo la logica del mondo, qual è il numero ideale di figli che ogni famiglia cristiana cattolica dovrebbe avere.

In questo modo Bergoglio mortifica e umilia tutti coloro che hanno meno di tre figli, facendoli di fatto sentire in colpa per aver procreato con poca generosità; ma soprattutto mortifica e umilia tutti quei cristiani cattolici che donandosi amore, fedele e totale, senza barriere, hanno con il sacrificio accolto e cresciuto i figli frutto di questo amore. “Invitati” a donarsi senza barriere, tanti cristiani cattolici che sono voluti rimanere obbedienti alla legge degli uomini, sono in questo modo di fatto umiliati e mortificati dagli stessi uomini per aver procreato figli in numero superiore a tre.

Questo modo di fare e di dire di Bergoglio abbatte e dilania il morale di tanti uomini e donne che si sentono sia giudicati con sarcasmo (paragonati ai conigli) e sia umiliati nell’intimo dopo aver trascorso, o visto trascorrere dai propri genitori, una vita di sacrifici e di privazioni.




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