“Rimproverare il Signore” è preghiera

 

A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:

Pregare è come parlare con un amico: per questo «la preghiera deve essere libera, coraggiosa, insistente», anche a costo di arrivare a “rimproverare” il Signore. … Si deve anche saper «”negoziare” con Dio». Proprio «come fa Mosè, ricordando a Dio, con argomentazioni, il rapporto che ha con il popolo». Infatti «pregare è anche “negoziare” con Dio per ottenere quello che chiedo al Signore» ma soprattutto per conoscerlo meglio. Ne viene fuori una preghiera «come da un amico a un altro amico». Del resto «la Bibbia dice che Mosè parlava al Signore faccia a faccia, come un amico». E «così deve essere la preghiera: libera, insistente, con argomentazioni». Persino «”rimproverando” un po’ il Signore: ma tu mi hai promesso questo e non l’hai fatto!». è come quando «si parla con un amico: aprire il cuore a questa preghiera»” (Omelia, Casa Santa Marta 3 aprile 2014)

 
 

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate. Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.” (Mt 6,7-10)

 
 

C) Commento:

La preghiera a Dio non può e non deve essere mai, in nessun caso, un rimprovero a Dio. Dio non sbaglia mai e Dio tutto compie per Amore dei Suoi figli. Se il Padre che è nei Cieli è perfetto, come può sbagliare? E se non sbaglia, perché rimproverare o negoziare?

Chi crede in Dio prega come Gesù ci ha insegnato nel Padre Nostro, affinché ogni figlio possa fare la volontà del Padre. Al Padre ogni figlio chiede il “pane quotidiano” per compiere la volontà del Padre, con amore e abbandono filiale, senza negoziare e senza rimproverare il Padre buono e giusto.

Chi ha rimproverato, rimprovera e sempre rimprovererà il Padre è il Suo nemico, satana, che al Padre si è ribellato, si ribella e si ribellerà, fino a quando sarà gettato nello stagno ardente di fuoco.

Questo insegnamento di Bergoglio su come relazionarsi con Dio contraddice totalmente gli insegnamenti di Gesù su come relazionarsi con il Padre; e manifesta una palese non conoscenza di Dio Padre da parte di Bergoglio, che contraddice quanto insegnato dal Figlio di Dio.

 
 




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