“Il diavolo … è l’unico che siamo sicuri che sia all’inferno”

 

A) Testo del discorso di J.M. Bergoglio:

Alla domanda di una ragazza scout:
“Questa è una domanda che volevamo farti noi due: questa domanda l’avevamo da molto tempo, e finalmente potremo avere una risposta. Se Dio perdona tutti, come mai esiste l’Inferno? E poi, una piccola curiosità: secondo Lei, com’è il Paradiso?”
Bergoglio risponde:
“Prima una domanda che è molto importante, quella che hai fatto tu, come bella scout hai fatto una bella domanda, e difficile. Adesso domando anch’io: Dio perdona tutto, o no? [Risposta: Sì! Perdona tutto!] Perché Lui è buono… o no? [Sì! E’ buono!] Lui è buono. Ma, voi sapete che c’era un angelo molto orgoglioso, molto orgoglioso; che era molto intelligente. E lui aveva invidia di Dio, capite? Aveva invidia di Dio. Voleva il posto di Dio. E Dio ha voluto perdonarlo, ma lui diceva: “Io non ho bisogno di perdono, io sono sufficiente a me stesso!”. Questo è l’Inferno: dire a Dio: “Arrangiati tu, che io mi arrangio da solo”. All’Inferno non ti mandano: ci vai tu, perché tu scegli di essere lì. L’Inferno è volere allontanarsi da Dio perché io non voglio l’amore di Dio. Questo è l’Inferno. Hai capito? E’ una teologia un po’… facile da spiegare, ma è questo. Il diavolo è all’Inferno perché lui l’ha voluto: mai un rapporto con Dio. Ma, se tu sei … pensa a un peccatore: se tu fossi un peccatore tremendo, con tutti i peccati del mondo, tutti; e poi, ti condannano alla pena di morte; e quando stai lì, bestemmi, insulti, tante cose… E al momento di andare lì, alla pena di morte, quando stai per morire, guardi il Cielo e dici: “Signore…!”. Dove vai, in Cielo o all’Inferno? Forte… [In Cielo!] In Cielo, vai, perché c’era un altro che era un ladrone, ma un ladro di quelli… E’ stato crocifisso vicino a Gesù. E uno di questi due ladri insultava Gesù. Questo non credeva a Gesù; sopportava i dolori fino alla morte. Ma a un certo punto, qualcosa s’è mosso dentro e ha detto: “Signore, abbi pietà di me!”. E cosa ha detto Gesù? Ti ricordi cosa ha detto? “Oggi, questa sera, sarai con me nel Paradiso”. Perché? Perché ha detto “ricordati”, “guardami”. Va all’Inferno soltanto colui che dice a Dio: “Non ho bisogno di Te, mi arrangio da solo”, come ha fatto il diavolo che è l’unico che noi siamo sicuri che sia all’Inferno. E’ chiara la cosa? Grazie della domanda. Ma tu sembri una teologa!” (Visita alla parrocchia romana “Santa Maria Madre del Redentore” a Tor Bella Monaca, 8 marzo 2015)

 

B) Riferimenti alla Sacra Scrittura:

Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». Ma l’altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso»” (Lc 23,39-43)

Chi scandalizza uno di questi piccoli che credono, è meglio per lui che gli si metta una macina da asino al collo e venga gettato nel mare” (Mc 9,42)

Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo proselito e, ottenutolo, lo rendete figlio della Geenna il doppio di voi” (Mt 23,15)

Serpenti, razza di vipere, come potrete scampare dalla condanna della Geenna?” (Mt 23,33)

Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?» Rispose: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno. Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: Signore, aprici. Ma egli vi risponderà: Non vi conosco, non so di dove siete. Allora comincerete a dire: Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze. Ma egli dichiarerà: Vi dico che non so di dove siete. Allontanatevi da me voi tutti operatori di iniquità! Là ci sarà pianto e stridore di denti quando avrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel Regno di Dio e voi cacciati fuori»” (Lc 13,23-28)

 

C) Commento:

Le affermazioni di Bergoglio sono dottrinalmente fuorvianti e di conseguenza ingannano i cristiani a riguardo del tema fondamentale della salvezza. Questo non è un tema marginale: è fondamentale. Se non si comprende che la salvezza non è un regalo di Dio, non è gratuita ma va conquistata con le opere e con il proprio comportamento santo, non ci si salva.

Questo è l’inganno che la dottrina di Bergoglio propina. L’inganno non appare nella sua evidenza e per questo è ancora più difficile, per tanti cristiani, da intercettare e smascherare. Ma su questo tema ci si gioca la salvezza. Perché chi, pensando che Dio perdona a prescindere dal proprio comportamento santo o malvagio; che Dio salva anche chi, dopo aver sbagliato, vivendo nel peccato, non si converte e non chiede il perdono del Padre, si danna e va all’inferno, dove sicuramente incontra satana insieme ai suoi figli.

L’esempio di tutto ciò è manifesto sul Golgota, dove i due ladroni crocifissi insieme a Gesù si comportano in modo opposto l’uno dall’altro. Uno insulta Gesù, nonostante i suoi errori commessi in vita, aggravando la sua situazione di peccato nei confronti del Padre; l’altro, ammettendo i propri errori commessi in vita, chiede con il cuore a Gesù di essere perdonato. A motivo di ciò Gesù gli conferma che in quello stesso giorno sarebbe stato con Lui in Paradiso. Perché Gesù dice ciò solo a uno e non all’altro? Perché non disse: “oggi sarete entrambi con me in Paradiso?”. Perché uno andò in Paradiso e l’altro no. E dove finì l’altro, colui che dopo aver peccato (e di ciò siamo sicuri per la testimonianza del ladrone perdonato) aggiunse peccato al peccato insultando e provocando il Figlio di Dio morente sulla Croce? All’inferno.

L’inferno non è vuoto, purtroppo. Gesù nella sua predicazione preannuncia che “molti” non si sarebbero salvati e quindi sarebbero stati condannati, non riuscendo a passare per la porta stretta (che conduce al Paradiso e quindi alla salvezza). Così sarebbe stato per molti sacerdoti ipocriti, dice Gesù, che sarebbero finiti nel fuoco della Geenna, cioè l’inferno. E così sarà per molti che abusano e scandalizzano i piccoli che credono, dice Gesù.

Chi non si pente veramente per i peccati commessi e non chiede perdono al Padre con sincerità e umiltà, promettendo di cambiare vita, non si salverà ma sarà condannato per l’eternità e perirà all’inferno. Questa è la Verità del vangelo, l’unica Verità che salva, rivelata da Gesù, il Cristo, che chi si vuole salvare deve necessariamente seguire, abbandonando gli insegnamenti non veri di Bergoglio, che sono fuorvianti e non veritieri.




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